Your Letter: la recensione

A volte un’immagine ti colpisce più di mille parole, altre volte una frase t’illumina nel profondo; Your Letter unisce entrambe le cose.

 

 

È difficile trovare un prodotto valido nel marasma di proposte che ci arrivano, ma in questo caso è bastato guardare la copertina del volume edito da Star Comics per capire che Your Letter poteva essere un prodotto interessante. I toni di blu e verde la fanno da padroni, ma è il tratto, semplice e pulito, che mi ha convinto ad approfondire la conoscenza di quest’opera. La Star Comics presenta, in un unico volume, questo manhwa (fumetto coreano) scritto e disegnato dall’autore Hyeon A Cho. Il biglietto da visita di Your Letter è notevole, oltre dieci milioni di visualizzazioni sulla piattaforma Webtoon nella sua versione animata; numeri che giustamente hanno convinto la casa editrice italiana a puntare su questo prodotto.

Sori Lee è una ragazzina che frequenta una scuola media in cui purtroppo vi sono continui atti di bullismo tra studenti. La nostra protagonista decide di intervenire in difesa della sua amica Kim Julie; purtroppo il suo atto di altruismo le si rivolta conto e così Sori diviene il nuovo bersaglio del bullo della scuola. La situazione peggiora a tal punto tanto da costringere la ragazza a trasferirsi e cambiare istituto.
Nella nuova scuola Sori si porta dietro i traumi del passato, fatica ad ambientarsi e a fare amicizia con i suoi nuovi compagni di classe. Un giorno la ragazza trova, attaccata sotto al suo banco, una lettera che contiene informazioni dettagliate sui suoi compagni di classe, sulla scuola e le istruzioni per trovare una seconda lettera; comincia così una caccia al tesoro che permetterà a Sori di riscoprire i sentimenti che il bullismo le aveva sottratto: amicizia, gentilezza e calore umano.

 

 

È stato davvero un piacere leggere questa storia che mi ha dato subito una sensazione di semplicità ma che al contempo tocca argomenti delicati. Sori, la nostra protagonista, è un personaggio piuttosto complesso, realizzato davvero molto bene; la ragazza, dopo il trauma subito, si è chiusa in sé stessa ed ha cominciato a diffidare di tutti quelli che le stanno intorno. Questa è una descrizione abbastanza fedele di quello che purtroppo succede a molti ragazzi che sono stati oggetto di atti di bullismo.

Hyeon A Cho ci regala poi una perfetta sequenza di vignette che inquadra alla perfezione il turbamento di Sori: quando la ragazza si presenta ai suoi nuovi compagni di classe, li vede tutti con il volto coperto d’oscurità ad eccezione degli occhi che sono carichi di cattiveria e pensieri maligni. Immagini decisamente forti che spiegano meglio di mille parole come la nostra protagonista si sente in quel momento che culmina con un pianto solitario e sommesso al momento di sedersi al suo banco. L’immagine finale di questa sequenza è davvero toccante e tra i punti più coinvolgenti del racconto.

Timidamente, ma con il cuore che batte forte, Sori si lancia in questa caccia al tesoro che la conduce di lettera in lettera ad esplorare la sua nuova scuola e a conoscere in particolare uno studente, Bak Dongsun, un ragazzo piuttosto solitario che sembra legato al misterioso mittente delle sue lettere. I due s’incontreranno spesso durante la ricerca delle lettere e questo abbatterà lentamente la diffidenza e la paura che li avvolge. L’autore immagina i personaggi di Sori e Bak come l’incarnazione perfetta di timidezza e senso di inadeguatezza; in pratica realizza due persone che, a causa del trauma subito, non riescono facilmente a fare amicizia e finiscono per isolarsi ed essere isolati.

 

 

La ricerca di queste lettere farà in modo di avvicinare i due ragazzi che finalmente si sbloccheranno fino a diventare liberi di essere sé stessi. La frase che meglio rappresenta questo passaggio, e che forse è la più bella di tutto il racconto, recita così: “Quando ti accorgi di qualcuno e gli presti attenzione, da quel momento quella persona esiste, per te”. Un bellissimo incoraggiamento a cercare di conoscere gli altri e ad essere più attento al prossimo che vive proprio lì accanto a te. Il finale della storia è emotivamente coinvolgente e vi strapperà sicuramente almeno una lacrimuccia.

La Star Comics decide di premiare Your Letter utilizzando ottimi materiali per confezionare un volume degno della storia che racchiude. Graficamente parlando l’autore ha un tratto semplice e pulito, con una certa tendenza ad usare in particolare il colore blu e quello verde. Purtroppo in Corea c’è l’abitudine diffusa all’uso dei programmi di grafica che aiutano a disegnare più velocemente le vignette e a riempire facilmente le superfici di colore. Anche Hyeon A Cho fa uso di questi supporti che però non permettono di apprezzare al meglio il tratto originale dell’artista.

Leggere Your Letter può aiutare tutti coloro che sono soggetti ad atti di bullismo ad aprirsi nuovamente al mondo e può aiutare tutti gli altri a comprendere meglio un disagio sociale che purtroppo viene sempre più spesso sottovalutato. Oltre a questo, Hyeon A Cho offre al lettore uno spunto per fare auto-analisi e scoprire quanto sia facile, in questo frenetico mondo, ignorare il prossimo piuttosto che dedicargli un minimo di attenzione. Questo è un prodotto che sicuramente va tenuto in seria considerazione perché regala una storia facile da seguire, emotivamente coinvolgente e che lascia molto su cui ragionare.

 

Your Letter, 2018
Voto: 8
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