Il gioco che si affaccia nella realtà è una trama ormai parecchio sviscerata, ma questo lavoro ha decisamente molto potenziale ancora inespresso.
Le scorribande per il web mi portano a leggere certe schifezze che non potete neanche immaginare. Tra le varie schifezze però, ogni tanto, trovo qualcosa che potenzialmente potrebbe essere interessante. In questo caso mi sono imbattuto in Ultra Alter, un Manhwa di Jigssi, che racconta una storia a metà tra videogioco e realtà.
Questo è solo l’ultimo di una serie di prodotti che sfruttano il filone videoludico per creare una base di partenza solida. Il più famoso lavoro di questo genere è stato sicuramente Sword Art Online, mentre il più recente, che proviene dalla Corea ed è stato pubblicato ultimamente anche in Italia, è sicuramente Solo Leveling.
La storia parte in modo abbastanza lineare. Lee Oh Reum è un liceale che gioca con un personaggio di tipo guaritore ad un videogioco MMORPG. A Lee non piace particolarmente giocare con il suo Healer, ma per partecipare alle avventure con i suoi compagni di classe, si è sacrificato e ha deciso di scegliere una classe utile al gruppo. In segreto però Lee si allena con un secondo personaggio, un Avenger.
L’Avenger è una classe estremamente offensiva e particolarmente difficile da giocare, ma il nostro protagonista se la cava decisamente bene. In breve tempo il suo secondo personaggio diviene forte a tal punto da essere selezionato per una modalità di gioco segreta ed assurda. La sua console di gioco emette luci strane ed ordina: “Risvegliati!”. Il ragazzo muta improvvisamente il suo aspetto, prendendo la corporatura del suo Avenger e si ritrova ad affrontare una sessione di gioco nel mondo reale.
Tutti coloro che non partecipano al gioco non riescono a vedere i mostri che tentano di uccidere Lee a più riprese, ma restano coinvolti lo stesso nello sconto invisibile che si sta consumando per le strade del quartiere. In qualche modo il nostro Avenger riesce a sconfiggere il nemico e guadagnare alcuni premi. Visibilmente stremato torna a casa sua per riposare e trovare una spiegazione a quello che è successo.
L’altezza, i muscoli ed i lineamenti del viso sono cambiati nel giro di pochissimo, tanto che la sorella maggiore, che fa le veci dei genitori morti, non lo riconosce immediatamente e lo scambia per un ladro. Solo dopo una breve colluttazione, ed una lunga discussione, Lee riesce a convincerla che è davvero lui. Con alcune bugie belle grosse ed il sostegno della sorella, il nostro protagonista viene accettato nuovamente a scuola, ma ha comunque creato un bel po’ di scompiglio tra i suoi compagni di classe per il suo aspetto fisico così differente dal solito.
Le sessioni di gioco si susseguono e, come nei migliori giochi online, capita di incontrare giocatori amichevoli e gente che vuole solo ucciderti per guadagnare punti. Il problema è che tutto questo avviene realmente e la morte nelle sessioni di gioco corrisponde a morte certa nella vita reale. Lee però è bravo, dannatamente bravo, tanto da diventare il bersaglio di diversi clan che vorrebbero reclutarlo.
Il gioco che si affaccia nella realtà comune è una trama ormai parecchio sviscerata. Altrettanto battuta è la scusante dei soldi. Lee non è ricco e quindi accetta volentieri i premi in denaro che il gioco garantisce dopo ogni missione. Il nostro protagonista sembra divertirsi nel giocare una partita rischiosissima in cui la sconfitta equivale alla morte. Come lui molti altri ragazzi partecipano a questo gioco per i più disparati motivi.
I disegni non sono particolarmente affascinanti, sembrano una copia meno curata di Solo Leveling. Come dico sempre, c’è tempo per poter migliorare sotto l’aspetto grafico, ma l’importante è che ci sia qualcosa di valido nella storia, altrimenti si arriva velocemente alla noia.
La trama principale, fino ad ora, non è particolarmente interessante, ma ha del potenziale. Purtroppo si è ancora all’inizio della storia per capire se questo lavoro può evolvere in qualcosa di davvero interessante. Momentaneamente ci consoliamo con il fatto che Ultra Alter scorre senza intoppi e regala alcuni punti oscuri da scoprire.
Come al solito ringrazio tutti i fan che hanno lavorato alla traduzione e alla messa online, senza fini di lucro, di quest’opera che potrebbe non arrivare mai sul mercato italiano. Grazie ragazzi siete preziosi.