Quando le cose non vanno per il verso giusto, ecco che conviene resettare la memoria. Un trucco efficace?
Non amo particolarmente le scelte fatte con la mannaia, ma spesso, quando le storie si sono avvitate su se stesse in modi assurdi e impossibili da dipanare, conviene dare un bel taglio al passato e provare a ricominciare. Questo è quello che è successo in parte alla serie The Magicians. Alla fine della precedente stagione, sembrava impossibile che le cose si potessero risolvere senza nessuna conseguenza. Riportare la magia nel mondo è stata un’impresa epocale, ma i nostri protagonisti sono solo gli artefici di tutto questo, chi poi ne ha beneficiato, ha anche imposto che i nostri protagonisti fossero messi fuori gioco. Ecco perché ci ritroviamo del tutto spaesati all’inizio di questa nuova stagione, con Quentin, Julia, Margo e Penny senza memoria, Alice imprigionata nella Biblioteca ed Eliot che è diventato un involucro per mostri.
Come sempre la serie è ricca di personaggi particolari e di sviluppi folli, per cui è naturale che non faccia più notizia la divisione in tante trame separate che s’intersecano durante l’arco narrativo della stagione. Si fa fatica a seguire la storia? Diciamo che è abbastanza ingarbugliata, ma è descritta bene, spesso s’intuisce ben prima del finale come le cose andranno e questo purtroppo è un neo che affligge la serie da diverso tempo. Le trame sembrano più pulite in questa stagione, si percepisce di meno la forzatura che in precedenza aveva quasi reso la storia troppo scontata. Meglio le trame che si sviluppano a Fillory di quelle che invece sono legate al mondo della Biblioteca o di quelle pericolosissime che coinvolgono Eliot il mostro e i protagonisti rimasti sulla terra. Certo la trama principale non può che essere provare a salvare Eliot, ma è fastidiosamente cupa e deprimente. Molto meglio il divertente pericolo che arriva da Fillory.
Alice ha una storia tutta sua come prigioniera della Biblioteca. Non sono mai stato un patito della formosa maga bionda, ma in solitaria sembra cavarsela quasi meglio che in gruppo. Certo che l’introduzione di personaggi fantastici come Babbo Natale, rendono la sua trama strana e ricca di spigoli che non aiutano a rendere credibile il suo percorso, ma questa volta sono comunque rimasto sufficientemente soddisfatto di quello che le capita, sempre messo a confronto con le mediocri trame che fino ad ora le sono state cucite addosso.
Margot senza Eliot è un personaggio a metà, manca la sua spalla naturale e soprattutto manca la complicità che i due personaggi portano sullo schermo. Come fare a risolvere il problema, visto che comunque Margot è un personaggio fondamentale per Fillory? Si è provato ad inserire addirittura due supporti per la trama più divertente della stagione: Josh che è un ex studente Brakebills ed abile creatore di droghe, e Fen che, come moglie del re Eliot, si trova già sul posto e viene sfruttata per le sue doti di personaggio stranamente stupido ma estremamente intuitivo. Sono ovviamente due personaggi che abbiamo già conosciuto in passato, ma che sono sempre rimasti ai margini del gruppo e che quindi solo ora cominciano davvero la loro avventura in questa serie.
La stagione scorre via veloce ed anche un po’ scontata, com’era prevedibile, i nostri protagonisti s’impegneranno molto per salvare Eliot e nel finale di stagione succederà l’inaspettato. Per salvare tutti, uno dei nostri protagonisti rischierà grosso e le conseguenze saranno descritte solo nella prossima stagione. Questo finale un po’ a sorpresa mi ha stupito, così mi permetto di valutare la stagione positivamente, anche se ci sono stati momenti che definirei quasi noiosi.