The Boys – Stagione 1: la recensione

Supereroi con istinti e bassi impulsi, confezionati e infiocchettati come un bel pacco regalo; un presupposto interessantissimo per una serie altrettanto stuzzicante. L’avete vista?

 

 

The Boys, chiaramente ispirata ai supereroi della DC, è una serie TV dai tratti crudi e provocatori. L’idea di una multinazionale che gestisce le pubbliche relazioni, per vendere le prestazioni dei supereroi al miglior offerente, è uno spunto ironicamente molto vicino alla nostra realtà quotidiana.

Quindi Superman diventa Patriota: all’apparenza un perfetto bravo ragazzo, in sostanza un disadattato con i poteri di un dio, totalmente indifferente alla vita e alla morte della gente. Wonder Woman diviene Queen Maeve: supereroina sempre sorridente e impegnata nel sociale che nasconde una dipendenza da alcool ed un’apatia deprimente che sfiora l’autolesionismo. Il velocista scarlatto diviene A-Train: supereroe di colore con qualche problema nell’interfacciarsi con il pubblico, che nasconde una dipendenza da sostanze dopanti ed il timore di perdere il suo posto nell’olimpo delle divinità. E così andando avanti per tutta una serie di super eroi con problemi legati al sesso, alle droghe, alla depressione, eccetera, eccetera, eccetera …

 

 

Tutto questo mondo in cui l’apparire è la confezione che contiene un’essenza ben diversa, viene svelato seguendo la storia del nostro protagonista Hugh “Hughie” Campbell, interpretato da un ottimo Jack Quaid, un ragazzo come tanti che perde la sua ragazza a causa di un supereroe. Questi incredibili eventi lo portano a conoscere Billy Butcher, interpretato da un efficacissimo Karl Urban, che si vuole vendicare di Patriota e di tutti i “Super”. Billy invita Hugh ad unirsi ai “Boys”, un gruppo di squinternati vendicatori che vogliono svelare al mondo il marcio che c’è dietro alla perfetta maschera dei supereroi.

La trama è ben curata, le storie s’intrecciano a dovere, fino a diventare molto ingarbugliate. Credo che molta dell’efficacia di questa serie sia da ricercare nella capacità degl’autori di riproporre i supereroi in chiave umanamente malsana, tanto da farli odiare, commiserare ed infine accomunare con le problematiche esperienze di noi mortali senza poteri. Nello stesso tempo è divertente seguire la storia del nostro protagonista Hugh che, ricercando la vendetta, si rende paradossalmente comico, ed a volte grottescamente impotente, di fronte ad una minaccia che è totalmente fuori dal suo controllo.

 

 

La prima stagione è formata solo da 8 episodi, ma sono decisamente uno meglio dell’altro. Comprendo che il tema supereroi possa non piacere a tutti, ma questa serie non racconta semplicemente dei soliti supereroi che siamo abituati a seguire con le saghe cinematografiche. Questa serie è stata pensata per evidenziare il gretto e malsano dell’uomo elevato alla potenza di un essere semidivino; un cocktail che risulta essere esplosivo, ma anche tanto familiare.

La serie è tutta in divenire, i colpi di scena dell’ultima puntata lanciano tutta un’altra visione sul destino di Billy e dei suoi Boys, per non parlare delle conseguenze che si abbatteranno su tutto il genere umano a causa di sconsiderate decisioni di pochi eletti.

Vale la pena dare una possibilità a questa strana serie televisiva, che ho trovato particolarmente graffiante e provocatoria, quasi come le prime puntate di Black Mirror.

The Boys – Stagione 1
Voto: 7
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