C’è spazio per un altro gioco alla Dark Souls? Probabilmente si; The Altered Lands ha sicuramente le potenzialità per raggiungere il pubblico meno elitario.
The Altered Lands è un action in terza persona (ma si può giocare in prima) appena affacciatosi sullo store di Steam. Lo stile ricorda molto quello del già citato Dark Souls, anche se ovviamente l’approccio è quello di una produzione a basso budget con tutte le differenze che ne derivano.
Abbiamo provato il gioco e, come sempre più spesso accade, ci siamo resi conto che si tratta di un titolo in early access nella fase iniziale della sua gestazione. Sono scelte che magari aiutano a raggranellare qualche fondo in più, ma al contempo si offre il fianco mostrando i punti deboli del gioco: l’AI dei nemici è da rivedere, ci sono poche aree esplorabili, il gameplay è limitato all’eliminazione dei nemici fra noi ed il prossimo punto di interesse, un pò tutta l’interfaccia è abbastanza grezza (e, come al solito, non c’è la possibilità di rimappare i tasti…). Eppure è indubbio che il gioco abbia molte potenzialità, e per quanto sia in fase ancora embrionale la nostra breve esperienza di gioco è stata sicuramente divertente.
Le sequenze di combattimento già oggi sono ad un buon livello realizzativo dal punto di vista della fluidità, anche se come detto il nemico non è spesso in grado di impensierirci. La grafica è discretamente realizzata, con i modelli del personaggio principale e dei nemici che abbiamo incontrato davvero ben realizzati; alcuni scorci sono poi quasi da cartolina, anche se al contempo alcune strutture sono più dozzinali (le case della cittadina ed alcuni interni del castello vanno decisamente cambiati).
Dal punto di vista della trama, sicuramente lo studio di sviluppo VoidCompiler sta lavorando sull’implementazione di una storia. Quello che oggi è appena accennato mostra gli allacci con possibili interazioni con gli NPC e trame e sottotrame che potrebbero dare un contesto ricco e affascinante al gioco (e oggi completamente assente).
VoidCompiler sembra avere un’idea abbastanza precisa di dove voglia andare a parare col suo gioco, quindi probabilmente è solo una questione di tempo e di fondi a disposizione. Di cose da fare ce ne sono ancora molte per passare da una struttura di gioco abbastanza basilare ad un titolo corposo, ma la possibilità di realizzare un buon prodotto finito c’è tutta ed è evidente.