Super Bomberman R2: la recensione

Nonostante il contenuto non manchi, il titolo Konami poteva essere più coinvolgente. Forse si è pensato che tanto colore e frenesia costante equivalga a divertimento?

 

 

Non è la prima volta che lo diciamo, ma dispiace sempre quando un gioco che potenzialmente ha tutte le carte in regola per fare bene non arriva a cogliere un buon risultato. Super Bomberman R2 purtroppo rientra in questa categoria; e le motivazioni sono abbastanza facili da descrivere.

Andiamo con ordine: Super Bomberman R2 è la versione aggiornata del classico degli anni ’90 e che curiosamente ha due nomi per motivi legati alle licenze. Il nostro omino dovrà distruggere cose e mostri con le sue bombe, che potrebbero però far saltare in aria anche lui, e quindi dovranno essere utilizzate con oculatezza.

 

 

Super Bomberman R2 presenta due modalità principali di gioco; una campagna single player e l’esperienza online multiplayer. Nel primo caso dovremo esplorare i livelli che il gioco ci propone per liberare dalla prigionia gli Ellon, dei personaggini che fondamentalmente servono per sbloccare teletrasporti e congegni che possono semplificarci il cammino. In multiplayer troveremo diverse tipologie di partite diverse, dall’assalto agli scrigni (una squadra attacca e qualcuno difende) al tutti contro tutti e così via.

Il gameplay propone comunque una struttura abbastanza stabile: piazzare le bombe in punti strategici per bloccare i nemici e farli esplodere, raccogliere bonus e power-up che aumentino la gittata dell’esplosione o la nostra velocità e portare a casa il risultato. Questa sarà la base di ogni nostra esperienza con Super Bomberman R2, e le diverse modalità di gioco non andranno a modificare molto quello che faremo di partita in partita. La cosa non sarebbe un problema se lo sviluppo del gameplay fosse coinvolgente; purtroppo però il titolo Konami soffre di alcune problematiche che ne minano la godibilità.

 

 

Il primo è legato alla caoticità presente sullo schermo. Specialmente nelle modalità multiplayer, ma anche nelle situazioni single player legate all’assalto agli scrigni (la modalità castello), ci sono troppi elementi colorati ed in movimento che coprono la visuale e rendono davvero poco piacevole capire cosa stiamo vedendo. In un gioco d’azione è fondamentale permettere al giocatore di mettere a fuoco quello che lo circonda per poter fare immediatamente la scelta migliore; è invece Super Bomberman R2 propone un’esplosione di colori in movimento che se da una parte, magari come spettatori, può essere discretamente attrattiva, all’atto pratico è più controproducente che altro.
D’altro canto, le sessioni legate alla campagna sono abbastanza piatte e prive di sfida, come se il gioco fosse stato concepito per un pubblico molto giovane o se la campagna dovesse essere un lungo, interminabile tutorial.

Dal punto di vista dell’interfaccia c’è da chiedersi chi l’abbia testata ed approvata, considerando che, tra frasi lunghe e trasparenze in sovraimpressione che occupano buona parte dello schermo e che tanto trasparenti non sono, la visione della schermata di gioco viene resa ancora più caotica. Inoltre: è vero che è possibile disattivare le spiegazioni dei comandi a schermo, ma possibile che per descrivere cosa faccia un pulsante sia necessaria una scritta tanto lunga da doverla fare a scorrimento?

 

 

Il gioco propone poi fin troppe pause, con caricamenti lunghi e troppo frequenti ed una lentezza e vuotezza esasperante dei dialoghi presenti nella campagna single player; e in merito a questo, ci si chiede sempre se saltarli a piè pari, rischiando di perderci qualcosa di importante, oppure leggerli tutti ma ammorbarci la vita.

Super Bomberman R2 arriva più corto del previsto all’obiettivo, ed è un peccato visto che è presente un interessante editor di livelli che si possono condividere online con gli altri giocatori (inizialmente ostico da usare ma che poi si dimostra piuttosto valido). La campagna avrebbe potuto consentire di fornire un ottimo mordente al titolo, allungandone la vita; affidarsi esclusivamente alle modalità multiplayer che di per sè non mancano richiede la presenza di giocatori nelle lobby. Dalla nostra esperienza, è facile riconoscere invece tantissimi bot, che comunque ci permettono di giocare. Curioso però non poter scegliere quale a tipologia di partita partecipare visto che a farlo è il gioco stesso, cambiando modalità ogni tot ore.

 

 

Al momento, Super Bomberman R2 è raccomandabile solo per i giocatori che cerchino una sfida multiplayer, che accettino sia il gioco a scegliere la modalità e che sappiano abbracciare l’idea delle “stagioni” nei videogiochi; per il single player, nonostante la campagna, paradossalmente forse è pensabile considerare di virare su Dynablaster: sicuramente più scevro di contenuti, è al tempo stesso più immediato e tradizionale, anche se probabilmente ripetitivo e sicuramente privo di una campagna.

 

Super Bomberman R2, 2023
Voto: 6
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