Una serie di delitti irrisolti fa tremare la comunità che ormai parla di serial killer che si aggirano in agguato tra le ombre della notte.
Spider Web è un titolo accattivante che prova a confrontarsi con la tematica, davvero molto complessa, delle indagini sui serial killer. Sia il mondo cinematografico che quello letterario si sono cimentati con i thriller investigativi creando dei capolavori di alto livello come Il Silenzio Degli Innocenti, Red Dragon, Zodiac, Psycho, ecc… KRE, così si firma l’autore cinese di questo lavoro, è da applaudire per il solo fatto di essersi messo in gioco con colossi di tale portata. Noi comunque ce lo dobbiamo chiedere: l’autore è riuscito a creare una storia valida?
Una serie di delitti irrisolti crea il panico nei quartieri bene di una città cinese. La polizia non parla di serial killer, ma purtroppo l’idea serpeggia nella mente delle persone. La situazione si è fatta così tesa che basta pochissimo per far scoppiare una lite tra perfetti sconosciuti. Il nostro protagonista, Chen Yu, è uno studente che ha deciso d’indagare per conto suo su questa scia di delitti e ha individuato un possibile colpevole: il suo troppo gentile e troppo perfetto vicino di casa Lin Qiansheng.
Il sospettato in questione è un adulto single che abita da solo, con un onesto lavoro, sempre gentile e pronto ad aiutare il prossimo e che arriva puntualissimo in ufficio; insomma una persona al di fuori di ogni sospetto. Quindi perché puntare il dito contro di lui? Perché ha dimostrato, non con azioni o parole, ma con sguardi fugaci e fremiti impercettibili, di avere un viscerale impulso nei riguardi proprio di ragazze simili a quelle che sono sparite. Coincidenze? Per il momento purtroppo non ci sono prove, ma il nostro giovane protagonista è convinto di aver visto Lin Qiansheng insieme all’ultima vittima proprio la sera in cui è scomparsa.
Lo sviluppo della storia è interessante e comincia con Chen Yu che inizia un sottile gioco di mezze verità e mezze bugie, dette in presenza del suo sospettato, per provocare una qualche reazione rivelatrice. Purtroppo l’uomo, non solo non abbocca agli stratagemmi messi in campo dal ragazzo, ma risponde con altrettante sibilline affermazioni che rivelano oscure ombre nel passato del nostro protagonista. Così inizia a formarsi una sottile ma intricata ragnatela di azioni e reazioni, ipotesi e spospetti che dà ovviamente il titolo a quest’opera. Dopo aver letto i primi capitoli sorge spontanea un’osservazione: ci sarà uno solo il serial killer dietro a questi eventi, oppure nell’ombra si cela ben altro?
È vero che Spider Web è una storia ancora all’inizio e che KRE si è lasciato ampio margine per poter virare verso molteplici direzioni che possono allontanarsi dal thriller horror psicologico, ma gli intrighi e le macchinazioni sino ad ora presentate sono coinvolgenti e stuzzicanti. La storia quindi c’è e sembra essere anche abbastanza solida; ma è accompagnata da un buon lavoro con artistico?
Djade, l’autore che si occupa delle tavole di questo prodotto, è un disegnatore che riesce ad usare molto bene i toni scuri come supporto alla storia. In questo modo le tavole danno la sensazione di essere cariche di inquietudine e ansia ancor prima di leggere il testo delle vignette. Un lavoro artistico che quindi si sposa alla perfezione con la storia e che coinvolge ancora di più lo spettatore nelle sue oscure trame.
Spider Web è stata una piacevole sorpresa: ha delle potenzialità che possono diventare qualcosa di molto interessante. Riusciranno la penna di KRE e la mano di Djade a mantenere le buone aspettative che si sono guadagnati? Lo scopriremo solo continuando a leggere questo prodotto che è stato rilasciato poco tempo fa anche per il mercato italiano da Jundo.