Orcs Must Die 3, in uscita il 23 Luglio, ci riporta sul campo di battaglia che ci ha visto felicemente piazzare trappole e smembrare orchi.
Ho letteralmente divorato i primi due capitoli della saga di Orcs Must Die. La possibilità di piazzare trappole, sparare con la balestra e lanciare incantesimi ad un’orda quasi infinita di orchi, orchetti volanti, semitopi e golem ha riempito parecchie delle mie serate libere di qualche anno fa.
Dopo l’esperimento purtroppo terminato di Orcs Must Die Unchained, un free to play i cui server sono stati spenti a metà ottobre, oggi Robot Entertainment ci riporta nello stesso mondo di gioco con il terzo capitolo a pagamento della saga.
Anche se non fossero stati annunciati cambiamenti allo schema di gioco, sarei già contento così: nuovi livelli e nuove battute alla cane e gatto tra il guerriero e la strega potrebbero già essere sufficienti. Ma apparentemente si è fatto il salto di livello che in molti si aspettavano: alla campagna principale dovrebbe essere affiancata una sfida settimanale e degli scenari con ondate infinite, cosa che allungherà la longevità del gioco.
Il gioco, in uscita a fine mese, promette decisamente bene, con macchine da guerra giganti e cosi verdi da spappolare e far esplodere. Staremo a vedere come si comporterà Orcs Must Die 3 al battesimo del fuoco, ma vista la qualità dei capitoli precedenti non prevedo brutte sorprese. Ed io, aspettando il 23 Luglio, intanto inganno l’attesa rigiocando ai capitoli precedenti. Il secondo titolo della serie permetteva di giocare in coop l’intera campagna: una goduria!