Dopo 15 anni, l’esclusiva giapponese della serie Project Zero riceve un rilascio internazionale e una nuova veste grafica.
Giappone meridionale, isola di Rogetsu: durante il festival del chiaro di luna cinque ragazze scompaiono misteriosamente, e quando vengono ritrovate sembrano tutte aver perso la memoria, salvo ricordare l’immagine di una donna mascherata e una misteriosa canzone. Dieci anni dopo, solo tre di loro sono ancora in vita, e decidono di ritornare sul luogo del fattaccio per capire cosa sia successo a loro ed alle loro amiche perdute. Con questo incipit si presenta Project Zero: Mask of the Lunar Eclipse, remake dell’omonimo titolo uscito solo per il mercato nipponico su Wii nel 2008.
Come gli altri episodi della serie di KOEI Tecmo, il tema principale dell’avventura saranno gli spiriti, che possono essere individuati e neutralizzati grazie all’utilizzo della fotocamera in possesso delle giovani. Un concetto che all’epoca suscitò grande entusiasmo per il cambio di passo rispetto ai soliti survival horror, e che nella nuova edizione ritorna con anche delle modalità extra, che accanto ad una grafica rinnovata e dei costumi collezionabili può soddisfare chi ha mancato, per ovvi motivi linguistici, l’originale.
Project Zero: Mask of the Lunar Eclipse è disponibile digitalmente su Steam, Xbox, Playstation 4 e 5 e su Switch a partire dal 9 marzo, e per i patiti della saga c’è anche una versione deluxe corredata da artbook, colonna sonora scaricabile e vari extra utilizzabili in gioco.