Quella Casa Nel Bosco: la recensione

Pur presentandosi come l’ennesimo horror di serie B si rivela in realtà un piccolo cavolavoro: Quella Casa Nel Bosco è un film da gustare.

 

 

C’è un certo canovaccio che ho imparato a riconoscere in ogni film adolescenziale americano: gruppo di amici in vacanza, sesso/amore, succede qualcosa, azione, epilogo. Che siano commedie romantiche, film sportivi, drammi o film d’azione più o meno tutti i film di questo genere sono così.
Quella Casa Nel Bosco imbocca inizialmene la stessa strada, per derivare presto e bruscamente dalla rotta conosciuta.

Le due coppie di ragazzi, insieme al loro amico fattissimo di canne, si trovano col loro camper in uno scenario che sembra pari pari quello de La Casa, ma fin da subito capiamo che qualcosa è fuori posto; ed infatti dopo poco cominciamo a capire qualche retroscena della vicenda, anche perché un buon terzo della vicenda si svolge in una struttura futuristica.

 

 

Non voglio aggiungere altro, visto che probabilmente ho già detto troppo; sappiate solo che ci sono delle intuizioni geniali che attraversano tutto il film, e se la storia di fondo è abbastanza semplice e lineare, è anche vero che la realizzazione, i colpi di scena, le incredibili (ma credibili) svolte della trama lo rendono un film eccellente.

La regia è di Drew Goddard, che ricordiamo per aver diretto anche 7 Sconosciuti a El Royale e per essere stato sceneggiatore di entrambe le pellicole oltre che di Cloverfield, World War Z e Sopravvissuto – The Martian (oltre che di Lost e di altre serie di successo). Goddard è bravissimo a gestire il ritmo, gli eventi, i cambi di passo e in generale tutta la vicenda; è anche ottimo nel riuscire ad inserire situazioni ridicole e situazioni comiche che pur non svilendo il film ne alleggeriscono i toni.

 

 

Quella Casa Nel Bosco non è infatti un horror cupo ma qualcosa di difficilmente catalogabile: miscela al tempo stesso una scanzonata commedia, aspetti fantastici, uno splatter di altissimo livello come non se ne vedeva da tempo e azione pura (di quella fatta bene, non alla Resident Evil).

Il cast è di secondo piano ma fa bene il suo lavoro. Sugli scudi Kristen Connelly, protagonista nello stesso anno dell’ignominioso The Bay, e discreti Fran Kranz e Jesse Williams. Nel gruppo dei giovani ci sono anche Anna Hutchinson (naturale nel ruolo della mignottella) e il belloccio Chris Hemsworth, che rivedremo in numerose produzioni dedicate ai supereroi (Thor, The Avengers) ma anche Biancaneve e Il Cacciatore, Rush, 7 Sconosciuti a El Royale. E poi ci sono due colossali interpretazioni di Richard Jenkins (Nikita Spie Senza Volto, La Neve Cade Sui Cedri, Burn After Reading, La Forma Dell’Acqua) e di Bradley Whitford (Lo Stato Della Mente, The Post), che da soli meriterebbero la visione del film.

 

 

Quella Casa Nel Bosco è un film che rinnova il genere horror e che risulta essere un film superbo, piacevole anche per chi non è avvezzo al genere (basta che il sangue finto non vi faccia troppa impressione). Raccoglie in sé momenti che possono essere mutuati da altri film e da videogiochi, ma lo fa in modo eccezionale tanto da rimanere ancora affamati di pellicola alla fine della proiezione.
Consigliatissimo.

 

Quella Casa Nel Bosco, 2012
Voto: 8.5
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