Per Six Days In Fallujah finalmente in arrivo migliore giocabilità

Annunciata una roadmap per il promettente ma legnosissimo titolo tattico di Highwire Games: forse finalmente sarà più facile muoversi e sparare.

 

 

Six Days In Fallujah è uno di quei titoli che avrebbe tutte le carte in regola per sfondare, ma che sta scontando un periodo di sviluppo lento e che non vede sostanziali aggiunte venir rilasciate durante il suo periodo di early access.
Nelle nostre prime impressioni abbiamo parlato del fatto che i controlli, la gestione del nostro alter ego e il livello di difficoltà necessitavano di una qualche revisione, ma fino adesso poco si è visto in tal senso. Finalmente, gli sviluppatori di Highwire Games hanno deciso di rendere più giocabile il loro titolo e posticipare il lavoro su aggiunte interessanti ma lente a realizzarsi.

Entro fine marzo la gestione dei movimenti e la messa in mira delle armi dovrebbero essere finalmente rivedute e possibilmente corrette, mettendoci in condizione di giocare contro i nemici e non contro il sistema di gioco. L’AI dovrebbe smetterla di vedere di attraverso il fumo e di sparare con una vista a raggi laser, eliminando situazioni non certo piacevoli per i giocatori.
Un’importante miglioria sarà quella sull’annunciata ottimizzazione del codice sia per quanto riguarda il gameplay che per la stabilità delle sessioni online, cosa che renderà meno pesante Six Days In Fallujah.

 

 

Entro fine giugno dovrebbero poi finalmente arrivare i commilitoni gestiti dall’AI, cosa che ci permetterà finalmente di affrontare con qualche chance di vittoria le ostiche missioni di Six Days In Fallujah anche quando le lobby sono deserte o non abbiamo voglia di giocare con sconosciuti o sprovveduti.
Entro la fine dell’anno poi dovrebbero arrivare nuove missioni e almeno la prima parte della prevista campagna.

Sono buone notizie, ma aspettiamo a gridare vittoria; i tempi di sviluppo in Six Days In Fallujah non sono fra i più rapidi.

Per condividere questo articolo: