Parigi 2024: le Olimpiadi della disinformazione

A poco più di un mese dall’inizio dei giochi olimpici di Parigi, assistiamo ad un’ondata di notizie false e tentativi di boicottaggio della manifestazione.

 

 

Il 26 luglio la fiaccola olimpica inizierà ad ardere nel braciere di Parigi, dando il via alla trentatreesima edizione dei giochi olimpici moderni e calamitando per più di un mese gli occhi del mondo sulla capitale francese. Da Atene 1896 ad oggi i giochi olimpici hanno segnato la storia dentro e fuori le arene: perfetti esempi sono le Olimpiadi del Terzo Reich di Berlino 1936, Messico 1968 e le sue contestazioni studentesche, Monaco 1972 e la violenza terroristica palestinese, Tokyo 2021 e il Covid-19. In un periodo altamente conflittuale a livello ideologico e geopolitico, i prossimi giochi si stanno trasformando nelle Olimpiadi della disinformazione.

Alcuni dei più importanti fornitori di servizi basati sul web, come Google e Microsoft, hanno recentemente rilasciato degli studi riguardo alle tendenze riscontrate in rete nei confronti della prossima Olimpiade. La manifestazione olimpica e il Comitato Olimpico Internazionale sono da ormai oltre un anno il bersaglio di attacchi di disinformazione che hanno lo scopo di denigrare l’evento; sono coinvolti diversi gruppi di cybercriminali legati all’Iran, alla Corea Del Nord e alla Cina, ma la maggior parte degli attacchi provengono dalla Federazione Russa.

Il Comitato Olimpico Internazionale ha ufficializzato che, a causa dell’invasione dell’Ucraina, atleti russi e bielorussi potranno gareggiare a Parigi solo come atleti neutrali, quindi senza indossare i propri colori nazionali; una condizione che ha incentivato i gruppi filorussi ad ingaggiare una guerra di disinformazione nei confronti dei giochi.
Tra le operazioni più virali abbiamo quelle legate al gruppo russo Storm-1679, creatore del video Olympics Has Fallen in cui un falso Tom Cruise creato con l’intelligenza artificiale attacca il Comitato Olimpico. Lo stesso gruppo di cybercriminali ha organizzato campagne commerciali false e diffuso articoli riguardo a presunti attacchi terroristici durante la manifestazione, con tanto di falsi annunci della CIA e del DGSI, il servizio segreto interno francese.

 

 

L’obiettivo principale della campagna disinformativa russa è quello di convincere il pubblico a disertare i giochi, che sia per paura o per convinzioni ideologiche inculcate dalla falsa propaganda; oltre alla disinformazione però c’è altro. Secondo uno studio di Mandiant, azienda di cybersicurezza affiliata a Google, la minaccia proveniente dai gruppi russi è la principale minaccia per i giochi olimpici; durante l’evento questi gruppi prenderanno di mira tutto l’universo olimpico, attaccando sistemi di biglietteria, mezzi di comunicazione, trasporti e servizi della capitale francese.
Alle minacce russe si uniranno inoltre gruppi di attivisti che cercheranno, anche attraverso il dominio cibernetico, di portare sul vasto scenario olimpico i temi legati ai conflitti medio-orientali come quello in Palestina.

Da sempre i giochi olimpici rappresentano un momento cruciale dal punto di vista della sicurezza; le minacce si evolvono di pari passo con il progresso e oggi l’apparato informativo e delle telecomunicazioni è quello maggiormente bersagliato. Nuovi e sofisticati attacchi prendono di mira manifestazioni di questo tipo, che grazie alla loro risonanza offrono un megafono sul mondo. Nell’epoca del dominio cibernetico e dell’intelligenza artificiale ecco che lo strumento della disinformazione si pone alla base delle nuove tattiche di intelligence, producendo effetti che si misurano nel tempo e che spostano consensi ed opinione pubblica.

Parigi 2024 sarà un grande banco di prova che vedrà contrapporsi non solo gli atleti ma anche le fazioni che in questi ultimi mesi si sono affrontate sul piano politico e militare; l’obiettivo degli attaccanti sono i comuni cittadini che, con la loro partecipazione, determineranno o meno il successo dell’evento.

Per condividere questo articolo: