Una nota di aggiornamento lanciata dallo sviluppatore ci rinfranca: lo sviluppo di Mist Survival continua, anche se in silenzio.
Nel panorama degli Early Access, molti sono i giochi con ottimo potenziale che però ad un certo punto vengono abbandonati dagli sviluppatori per motivi normalmente legati ad una cattiva pianificazione ed una conseguente crisi finanziaria. È stato il caso di Interstellar Marines, di Freeman: Guerrilla Warfare (un clone moderno di Mount & Blade, femminista ma con diversi spunti interessanti) o del completamente defunto Dead Island Epidemic.
Mist Survival rischia (o rischiava) la stessa fine. Si tratta di un survival zombi dei più classici, in prima persona, dove da soli dobbiamo sopravvivere in un ambiente desolato.
Il gioco è già oggi abbastanza definito e ben strutturato, e fatte salve certe legnosità delle animazioni e una certa complessità nell’accedere alle diverse interfacce (inventario, crafting di due tipi, contenitori e così via), Mist Survival può definirsi divertente e discretamente realizzato.
Il problema è la mancanza di aggiornamenti negli ultimi sei mesi. Forse l’emergenza Covid, forse la priorità degli sviluppatori incentrata su altro; il fatto è che Mist Survival sembrava essere abbandonato. Invece pochi giorni fa si è avuta notizia dal team di sviluppo che il lavoro prosegue sull’aggiornamento del motore grafico alla nuova versione di Unity, cosa che impiega molto tempo e non porta a risultati immediati. Ad onor del vero questa cosa di Unity ritorna spesso in tanti giochi indipententi (Kingdoms, Nations At War Digital) e sembra essere oggettivamente un macigno arduo da smuovere.
Continueremo a tenere d’occhio Mist Survival, che con l’aggiunta di una fase di endgame capace di dare uno scopo concreto al giocatore e con la sistemazione di alcuni bug di compenetrazione sarebbe già oggi un titolo degno di essere giocato dall’inizio alla fine.