Di solito la versione brandizzata di un gioco serve solo a vendere di più. In questo caso c’è stata anche un’evoluzione del regolamento; ma funziona?
Marvel Splendor è un gioco da tavola astratto; in parole povere ha un sistema di gioco totalmente avulso dall’ambientazione. Il primo Splendor infatti non ha una forte ambientazione, ma ci pone a capo di una gilda commerciale che deve investire in miniere, reclutare gli artigiani e inviare le navi nel Nuovo Mondo. La meccanica di gioco però è decisamente più semplice e lineare: si tratta di accumulare gettoni per poter comprare determinate carte e acquisire punti vittoria.
In Marvel Splendor la meccanica rimane la medesima: il modo per vincere è identico al precedente, ma il semplice cambio di ambientazione regala una visibilità enorme al gioco. Basta guardare la scatola, con il faccione di Thanos ed il guanto dell’infinito messo bene in evidenza, per capire quanto poco serva per rendere accattivante un qualsiasi gioco da tavolo.
Detto questo andiamo a capire da cosa è composto il gioco e come funziona. Dentro l’accattivante scatola troviamo delle bellissime e pesanti fiches di colori diversi che rappresentano le gemme dell’infinito, tre mazzetti, alcune plancette in cartoncino ed il regolamento. Si apparecchia il gioco mischiando i tre mazzetti separatamente e creando, pescando da ognuno di essi, tre file parallele di quattro carte. Sulle carte vi è rappresentato un eroe Marvel o uno dei più famosi cattivi dei fumetti.
Su ogni carta è specificato il numero di gettoni colorati, o gemme dell’infinito, che servono ad acquisire la carta ed il numero di punti vittoria che la carta vale. Le carte possono essere di diversi colori ed ogni colore rappresenta proprio una gemma dell’infinito. Acquistando una carta eroe si otterrà, oltre al punto vittoria, anche la possibilità di comprare più agevolmente le prossime carte, visto che ogni carta acquistata conta come una gemma del medesimo colore.
Le tre file di carte sono suddivise per livello di difficoltà: le carte con livello di difficoltà basso sono più facili da collezionare, ma regalano pochi punti; le carte medie sono più complicate da acquistare; mentre le carte che rappresentano gli eroi o i cattivi più famosi ed importanti costano care, ma ti permettono di ottenere, oltre ai bonus sopra descritti, anche l’unica gemma che non si può acquistare normalmente, quella verde.
Durante il proprio turno, il giocatore può prendere alcuni gettoni, o gemme dell’infinito, dalla riserva; in alternativa può prenotare una carta, semplicemente aggiungendola alla propria mano, o comprare una carta, pagandone il valore, prelevarla e posizionarla davanti a sé al fine di ottenerne i bonus. In entrambi questi ultimi due casi, verrà scoperta una nuova carta dal mazzetto corrispondente per tappare il buco creatosi. Il primo che colleziona sedici punti vince, ma solo a due condizioni: si deve possedere almeno un eroe per colore e la gemma verde, che non può essere presa se non acquistando una carta eroe delle più costose.
Il vecchio Splendor, dove è possibile vincere anche solo accumulando carte di basso livello o specializzandosi solamente in una parte delle gemme colorate, sembra essere stato aggiornato molto bene. Per vincere al gioco brandizzato Marvel si deve riflettere bene sulle proprie mosse: le strategie dei giocatori infatti spesso si vanno a sovrapporre creando non pochi grattacapi a chi si vede privato della carta su cui aveva faticosamente investito tempo e gemme.
Oltre a tutto questo, i giocatori possono sperare di ottenere punti vittoria aggiuntivi come descritto sulle plancette. I punti si ottengono collezionando un tot di carte colorate o puntando a comprare carte con il simbolo Avengers. Il gioco sembra a primo impatto macchinoso, ma giocando pochi turni si capisce subito come funzionano le meccaniche. Molto più complicato è studiare una buona strategia per acquistare le carte eroi e collezionare tutte le gemme che servono a comprare le carte più costose.
I giocatori che conoscono il vecchio Splendor, possono tranquillamente provare ad integrare un paio di regolette dal Marvel Splendor, perché migliorano sensibilmente l’esperienza di gioco. Per chi non ha ancora acquistato il gioco suggerisco di prendere questa versione che è completa e perché collezionare supereroi e gemme dell’infinito è sempre molto divertente. Per chi invece non ha gradito la meccanica della prima versione è inutile che si avvicini a questa seconda perché tutto rimane tale e quale.
Il gioco è pensato per 2-4 partecipanti ed è adatto anche a un pubblico di più piccoli. Da esperienza personale ho constatato che anche i bambini di sei anni sono affascinati da gemme e supereroi, ma il gioco è un pelo più complicato e quindi oserei dire che è più appropriato a bambini che sanno fare bene i conti. La durata del gioco è circa di 30 minuti, ma molto dipende dai giocatori che si hanno al tavolo; se c’è gente che riflette molto sulle proprie mosse, si può arrivare anche oltre l’ora. In quest’ultimo caso però il gioco ne risente e i giocatori al tavolo possono annoiarsi a dover aspettare il proprio turno senza fare niente.