Lezione imparata? Squad torna alle radici

Dopo diversi anni di modifiche al gameplay mirate ai giocatori più casuali, Offworld Industries fa mea culpa e annuncia importanti cambiamenti.

 

 

Squad è un titolo dalle potenzialità incredibili. Grazie alle sue caratteristiche uniche, riesce ad unire un gameplay che richiede intelligenza e arguzia con una semplicità d’uso da parte del giocatore medio.

Nelle ultime fasi dell’early access, OWI ha deciso di virare verso uno stile di gioco molto più banale ed ispirato da titoli come Battlefield o Call Of Duty, abbandonando la strada tracciata da Project Reality, il gioco gratuito da cui Squad ha tratto ispirazione. Nel corso dei mesi e degli anni si è perso lo stile di gioco che caratterizzava il primo Squad: la necessità di cooperare tra le diverse unità sul campo e all’interno delle unità stesse.
Offworld Industries ha nei giorni scorsi ammesso di aver sbagliato e di voler correre ai ripari.

 

 

I principali cambiamenti coinvolgeranno i combattimenti di fanteria, con colpi di per sé più precisi ma influenzati da un maggior brandeggiamento dovuto alla stanchezza, un sistema di soppressione completamente rinnovato e che dovrebbe finalmente mettere sotto scacco le unità prese di sorpresa, un rinculo maggiore e anche laterale, ed infine delle ottiche più potenti e quindi poco utili a corto raggio (cosa che favorirà i fucili che utilizzano solo i mirini standard).

Anche le azioni fisiche della fanteria verranno modificate: ci si muoverà più lentamente, ci si stancherà prima e non si potranno più utilizzare le tattiche di doppio salto che permettono di salire su punti razionalmente irraggiungibili.

 

 

La data di il rilascio di queste modifiche non è stata annunciata e ci potrebbe volere qualche mese prima di vedere implementato questo ritorno alle origini, ma i giocatori di vecchia data di Squad staranno sicuramente già festeggiando.

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