Lethal Company è divertente, ma forse ripetitivo

Il gioco cooperativo multiplayer porta senz’altro una boccata d’aria fresca nel suo genere, ma rischia di annoiare troppo presto.

 

 

Che nei videogiochi l’innovazione sia pressoché completamente lasciata a carico degli sviluppatori indipendenti è cosa oramai nota: la consolidata scelta dei grandi publisher di riutilizzare esclusivamente formule più che rodate li mette al riparo da imprevisti scivoloni, ma questo consegna ai giocatori un terreno arido di novità.

Per fortuna esistono i titoli indie a ravvivare il mondo del gaming. Lethal Company fa parte di quella sequela di titoli uscita dopo l’exploit di Phasmophobia e propone un’esperienza cooperativa ricca di adrenalina. Nei panni di astronauti-operai dovremo esplorare delle strutture abbandonate e territori selvaggi per recuperare materiali da consegnare al nostro datore di lavoro. Nei tre giorni di gioco a disposizione (ma il tempo scorre velocissimo) saremo esposti a pericoli, mostri alieni e imprevisti di varia natura, e superare con successo una missione superando la soglia di profitto imposta comporta come unica ricompensa l’arrivo di una nuova missione con una soglia di profitto ancora più alta – almeno per il momento.

 

 

Il limite di Lethal Company è tutto qui: ora come ora il titolo in early access propone una meccanica di gioco troppo semplice e priva di un reale senso di crescita ed evoluzione, visto che le partite sono finalizzate a se stesse e forse troppo brevi, almeno fino a quando non si diventa veramente bravi e si riesce a capire come superare le difficoltà del gioco. Eppure se questo sistema venisse modificato ed approfondito, ci troveremmo di fronte ad un titolo molto solido; già oggi la fase di esplorazione presenta una più che discreta varietà di situazioni, un bestiario interessante e poliedrico e un gameplay fondamentalmente piacevole e ben strutturato, e l’aggiornamento uscito pochi giorni fa ha ribilanciato alcuni aspetti del gioco ed ha portato nuovo contenuto.

Lethal Company è uno di quei titoli che va giocato obbligatoriamente in gruppo, visto che da soli si muore fin troppo facilmente; ma al tempo stesso è in grado di regalare degli spaventi non indifferenti grazie alle specie aliene presenti nel gioco e che sono in grado di stritolarci, pungerci, assimilarci in modi truculenti e senza lasciarci scampo. Da questo punto di vista, il gameplay durante le fasi di esplorazione è ottimo; la tensione è sempre alta e, visto che siamo l’ultimo anello della catena alimentare in zona di operazioni, il trovarsi in ambienti bui e claustrofobici facilita la creazione di quel senso di terror-panico che Lethal Company mira a generare nel giocatore.

 

 

Lethal Company è uno di quei titoli che nascono con molte speranze ma con qualche carenza. Il gioco però è come detto appena arrivato in early access, ed ha tutto il tempo per crescere ed offrire un’esperienza più strutturata e completa; l’augurio è che possa farlo in fretta.

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