Le Nozze: la recensione

Il regista Pavel Lungin ci presenta uno spaccato della Russia povera, meschina e ingenua attraverso il matrimonio più difficile del 2000.

 

 

Difficilmente i film dell’Est raggiungono le sale italiane. Questo per vari motivi; principalmente perché pochi sono i film realmente validi, e solitamente sono molto distanti dalla nostra cultura. Le Nozze si avvale di una coproduzione franco-russa che gli ha permesso di essere distribuito nell’Europa occidentale e che gli ha consentito di essere in concorso a Cannes.

Andrò subito a dire che questo film non è nulla di eccezionale, sebbene abbia diversi spunti validi. Innanzitutto è la storia di una ragazza che dopo aver cercato fortuna a Mosca come modella, torna a casa per sposare il suo vecchio ragazzo, dopo un paio d’anni di assenza e di silenzio. Le nozze arrivano attraverso tutta una serie di imprevisti, più o meno pesanti, che capitano allo sposo (che rischierà anche la prigione) ed alla sua famiglia. La stessa sposa subirà la vista del suo vecchio “magnaccia”, cioè di colui che l’ha portata a Mosca.

Nelle due ore della pellicola, il regista Pavel Lungin ci presenta uno spaccato della Russia di oggi, povera, meschina e ingenua. Dalle reminiscenze del vecchio orso Russo, vivo nelle memorie dei vecchi reazionari, al subdolo e laido comportamento del dirigente di polizia locale Borozov (spettacolari le smorfie che fa nel ballo finale), alla navigata esperienza di Tania (Maria Mironova, bellissima) confrontata alla totale ingenuità di Mishka (Marat Basharov), allo squallore di chi invece dovrebbe portare gioia.

Non è sicuramente un film per tutti, ma se lo vediamo con curiosità è sicuramente apprezzabile, anche per alcuni colpi di scena che, sebbene non siano degli dei migliori thriller americani, mantengono viva l’attenzione degli spettatori. Impareremo a conoscere la realtà della Russia di oggi (rubo una frase di un mio amico: “un conto è sentirlo al telegiornale, un conto è vederlo”), una povertà incredibile che forse è stata estremizzata e forse no.

Un film strano, che non mi ha deluso e non mi ha esaltato, ma che mi ha sicuramente lasciato qualcosa dentro. È un film che fa pensare ma che sul momento può sembrare eccessivo o noioso. Sicuramente non lascia indifferenti. Un buon esempio di come con pochi soldi si possa realizzare un buon film.

 

Le Nozze, 2020
Voto: 6,5
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