La versione digitale di Ticket To Ride sta per essere rimossa con polemiche

A leggere la nota ufficiale di Days Of Wonder, sembra addirittura che gli attuali possessori del prodotto non potranno nemmeno scaricare il gioco già acquistato.

 

 

Aggiornamento del 4 ottobre 2023: un rappresentante di Days Of Wonder ha chiarito che il gioco rimarrà a disposizione nella libreria di chi lo ha comprato. Rimane però forte il malcontento tra chi era solito giocare in multiplayer online e sarà costretto a comprare nuovamente lo stesso identico gioco.

 

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Non è raro che sulle piattaforme di videogiochi ci siano eliminazioni di titoli meno recenti; che si tratti di giochi multiplayer che non riescono a decollare o di titoli che perdono la licenza ufficiale o che semplicemente il publisher ritiene non più redditizi, la casistica è amplissima. Eppure, mai ci era capitato di assistere a quello che sembra poter succedere con Ticket To Ride.

Con un comunicato del 27 settembre, Days Of Wonder (il publisher che ha convertito in versione digitale il validissimo gioco da tavolo che abbiamo recensito qualche anno fa) ha informato i giocatori che, per motivi di obsolescenza, l’attuale versione di Ticket To Ride, ora rinominata Classic Edition, verrà rimossa dal mercato e che verrà sostituita con una realizzata su di un motore di gioco più aggiornato. Il putiferio lo ha scatenato una frase secondo la quale i giocatori potranno continuare a giocare all’edizione classica “fintanto che il gioco sarà installato” sui loro computer.

 

 

Questa affermazione ha aperto un dibattito acceso tra chi sostiene che Days Of Wonder si comporterà come la maggior parte degli editori, mantenendo il gioco a disposizione in versione single player anche in futuro (i server per le partite online saranno spenti fra pochi mesi), e tra chi invece si attiene a quanto scritto ed è legittimamente preoccupato del fatto di vedersi privare di un gioco già pagato. Il fatto che nessun moderatore di Days Of Wonder abbia finora risposto alle domande dei giocatori non fa altro che gettare benzina sul fuoco.

Anche se molto probabilmente si tratta solo di una pessima scelta di parole (in un altro punto si dice effettivamente che il gioco rimarrà a disposizione nella libreria), in molti probabilmente mal digeriscono il fatto che il gioco, nato per le partite in multiplayer e con bot non proprio all’altezza, venga “ucciso” in favore di una versione aggiornata ma che sostanzialmente riproporrà lo stesso contenuto.

In ogni caso Days Of Wonder non ha certo fatto una figura delle migliori: o sta introducendo qualcosa di orribilmente nuovo nel panorama videoludico o è il caso venga rivista la gestione dei comunicati forniti ai giocatori.

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