La Regina Carlotta: Una Storia Di Bridgerton – Stagione 1: la recensione

Solo sei puntate, di una qualità decisamente elevata, compongono questa serie che doveva concludersi qui, ma che probabilmente si è guadagnata una seconda stagione.

 

 

La moda di creare spin-off da fortunate serie televisive ha colpito anche Bridgerton arrivando a generare un prodotto sull’interessante e peculiare figura della Regina Carlotta. La nuova serie tenta di confezionare un confronto tra la giovane e speranzosa sovrana e la sua figura più matura ed istituzionale che già abbiamo apprezzato nella serie principale.

Le due storie che ci vengono presentate in questa serie non sono bilanciate per tempistica ed argomenti. Le vicende passate prendono molto più spazio di quelle allineate alla serie madre e tentano di descrivere com’è nato e come si è evoluto il rapporto tra la giovane Regina Carlotta, interpretata da India Amarteifio, ed il suo amato Re Giorgio, il cui ruolo è stato affidato a Corey Mylchreest. Finalmente possiamo scoprire la figura del giovane sovrano che non abbiamo potuto vedere nella serie principale.

Seguendo le vicende dei giovani sovrani faremo anche la conoscenza di una giovane Lady Agatha Danbury, interpretata da Arsema Thomas, che sarà parte del motore principale di questa stagione e filo conduttore di alcune vicende ambientate in età più matura. Insomma tanta carne al fuoco ed alcuni personaggi di spicco dai volti ben noti come Michelle Fairley, famosa per il ruolo di Catelyn Tully nel Il Trono Di Spade, che interpreta Augusta di Sassonia-Gotha-Altenburg la madre del re.

 

 

Il passato quindi narra dell’incontro tra Carlotta e Giorgio e della loro travagliata storia d’amore fatta di isolamenti e segreti. La giovane regina dovrà maturare velocemente per districarsi tra le pressanti esigenze di una nazione che vuole un erede ed i segreti che il neo marito nasconde principalmente per vergogna. Dopo aver assistito alle due stagioni di Bridgerton, la domanda ci sorge spontanea: l’amore vince proprio su tutto? Anche sulla malattia mentale del sovrano?

Le trame che invece vedono protagonista la più matura e risoluta Regina Carlotta, sempre interpretata da Golda Rosheuvel, ricalcano proprio il medesimo problema che ha condotto i due giovani sovrani alle nozze: concepire un nuovo erede al trono d’Inghilterra. In questo caso i molteplici figli di Re Giorgio si sono impegnati principalmente a divertirsi e sprecare il loro tempo in festini, alcool e giovani donne di dubbia origine. Quando il parlamento inglese esige una nuova linea di successione e la notizia arriva alle orecchie di quella fantastica voce narrante che è Lady Whistledown, la regina deve intervenire e mettere in campo la sua famosa abilità nel combinare matrimoni.

La Regina Carlotta: Una Storia Di Bridgerton scorre via veloce come un vento fresco e burrascoso di primavera. Il rapporto tra i due giovani sovrani è narrato molto bene ed incentrato in maniera sapiente sugli approfondimenti psicologici dei protagonisti. La stessa situazione mentale di Re Giorgio è straziante. In particolare il rude modo in cui si pensa di risolvere i problemi mentali del re è agghiacciante per la brutalità dei metodi. Incomprensioni, allontanamenti ed interferenze esterne sono all’ordine del giorno per i freschi sposini che ovviamente non possono vivere la loro relazione normalmente, ma devono mantenere comunque una facciata rigidissima di formalismo ed etichetta.

 

 

Una menzione particolare deve essere fatta per la scelta del cast. Con la sola eccezione dell’interprete del giovane Re Giorgio, tutti gli attori selezionati ricordano moltissimo, in termini di fisionomia, le loro controparti adulte che sono apparse in questa e nella serie Bridgerton. Curare così la selezione degli attori è molto raro e per me va decisamente premiato.

Musiche e costumi sono all’altezza della serie madre, mentre la storia proposta è forse più interessante ed affascinante del previsto. La Regina Carlotta: Una Storia Di Bridgerton ha centrato tutti i suoi obiettivi e probabilmente li ha anche abbondantemente superati tanto da spingere i fan a chiedere subito una seconda stagione, che probabilmente non era nei piani dei produttori. Quindi, con solo sei episodi in totale, questa serie si è guadagnata il suo spazio nel cuore dei fan con una certa forza e con un certo non so che di prepotenza.

 

La Regina Carlotta: Una Storia Di Bridgerton, 2023
Voto: 8
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