La Leggenda Di Al, John E Jack: la recensione

Il primo passo falso di Aldo, Giovanni e Giacomo che toppano clamorosamente dopo tre bei film; forse era anche prevedibile un calo.

 

 

Come spesso succede, i prodotti che a prima vista sembrano più interessanti, sono quelli che alla fine deludono di più. A me capita con i dischi: il più delle volte delle belle copertine nascondono ciofeche clamorose; qualche volta è vero che l’abito non fa il monaco (non sempre eh…). È successo anche per Aldo, Giovanni e Giacomo. Le anticipazioni del loro ultimo film, La Leggenda Di Al, John E Jack, mi avevano stuzzicato e attratto molto di più di quanto non avessero fatto quelle delle loro precedenti produzioni cinematografiche. In effetti, in molti (me compreso) avevano trovato irresistibili quei brevi spezzoni, nei primi due film, in cui i tre si calavano nei panni di improbabili gangsters; forse sono state proprio le loro scene più esilaranti e ci si auspicava un intero film basato su quei personaggi.

Ora è arrivato e, puntualmente, tanta positiva attesa è stata clamorosamente delusa. Il flop si descrive con una sola frase: praticamente non ci sono battute e non si ride. Direi che per un film comico è piuttosto grave. Le idee vengono totalmente a mancare e le uniche gags si riducono alle numerosissime scene in cui i nostri semplicemente litigano o si scambiano i soliti scappellotti, tutto qui. Durante il film ci si può anche ritrovare con un sorriso sul volto ma difficilmente il sorriso diventa risata.

 

 

Altra pecca è la trama: forzata, strana e, nel finale, assolutamente deludente. Si tratta della storia di tre gangsters caciaroni dei quali uno, Aldo, perde la memoria e rischia di compromettere un’importante operazione. Gli altri due, allora, cercano disperatamente di fargli un resoconto della sua vita. In pratica, il film altro non è che il racconto che Giovanni e Giacomo fanno ad Aldo e questo già stona. Non vi racconto i risvolti successivi in caso vogliate vederlo ma davvero non ve lo consiglio. Stavolta i tre si sono ritrovati a corto di idee e il risultato è un film fiacco che davvero non dà mai l’impulso per una vera e propria risata.

Detto questo potrei anche fermarmi, le recensioni stroncatura non sono mai state il mio forte (infatti questa è la prima!). Comunque c’è da dire che, dopo tre bei film, era anche prevedibile un calo. Resto convinto che il comico sia il genere più difficile da proporre (anche se poi i riconoscimenti vanno sempre solo a chi fa piangere) e non è facile trovare tante battute davvero divertenti. I primi tre film sono stati buoni, anche se in leggero “calando” e quindi non credo che i tre meritino troppe critiche; d’altra parte infilare ben quattro film comici di seguito, tutti belli, sarebbe stata davvero un’impresa.

 

 

Comunque, questo è: straordinari sul palco e in televisione, ottimi nelle prime tre uscite al cinema ma inesorabilmente giunti al primo, inevitabile, fallimento. Peccato che sia capitato proprio sul tema “gangsters” che sembrava essere il loro cavallo di battaglia; forse avrebbero dovuto farlo uscire per primo, quando il bagaglio di gags era ancora carico, ma tant’è. Credo sia necessaria una lunga pausa in attesa di nuova linfa, se mai arriverà.

 

La Leggenda Di Al, John E Jack, 2002
Voto: 5
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