La Banda Di Don Chisciotte è un lungometraggio che mescola avventura, fantasia e omaggi al classico di Cervantes, riuscendo a coinvolgere soprattutto i più piccoli.
Prendere ispirazione da un classico come Don Chisciotte è stata una scelta azzeccata per lo sceneggiatore e regista Gonzalo Gutiérrez, che realizza un lungometraggio animato capace di rendere omaggio a Miguel de Cervantes e, al contempo, di costruire una nuova storia su una solida base. Elementi familiari si mescolano ad un’originale reinterpretazione, dando vita a La Banda Di Don Chisciotte – Missione Mulini A Vento, un film dal ritmo tambureggiante, che mantiene alta l’attenzione dello spettatore grazie a inseguimenti, azione e trovate fantasiose.
La storia segue Alfonso Chisciotte, pronipote di Don Chisciotte, che intraprende una missione coraggiosa per salvare la sua città dai “mostri” che minacciano La Mancha. Il giovane protagonista, insieme agli amici Pancho e Victoria, affronta un’avventura straordinaria tra realtà e immaginazione, sfidando anche un losco uomo d’affari intenzionato a mettere le mani sul paese.
Alfonso è un personaggio ben caratterizzato che, per compensare la mancanza di amicizie vere, si circonda di creature immaginarie. La sua fantasia e l’incredibile voglia di avventura galoppano veloci, proprio come quella del suo antenato, creando situazioni assurde e generando confusione tra i suoi concittadini.
Il filo conduttore della storia, che risulta molto semplice, è trainato dalla voglia di avventura di Alfonso e dei suoi due nuovi compagni: Pancho, anch’esso pronipote del famoso scudiero di Cervantes, e Vittoria, una ragazza vivace pronta a partire all’avventura per evitare l’orfanotrofio. Gonzalo Gutiérrez mette al centro della sua opera il tema dell’amicizia che si sviluppa lungo tutto il racconto, influenzando non solo Alfonso, ma anche i suoi due nuovi amici ed il resto degli abitanti della Mancha. Ma non è la trama, piuttosto leggerina e indicata soprattutto ad un pubblico giovane, a far da traino al lungometraggio.
La grande fantasia di La Banda Di Don Chisciotte – Missione Mulini A Vento si riflette in una serie di espedienti divertenti e surreali che arricchiscono la narrazione, risultando particolarmente coinvolgenti per un pubblico giovane. Ogni situazione stravagante nasce dall’immaginazione di Alfonso e si intreccia perfettamente con le citazioni, sia letterali che visive, tratte dal romanzo di Cervantes.
La fantasia dello sceneggiatore non si limita solo all’immaginazione del protagonista, ma esplode in tutta la sua creatività, donando al “cattivo” una serie di macchinari stravaganti che rendono l’avventura ancora più fuori dagli schemi. Questi espedienti contribuiscono a dare una nuova dimensione alla storia, immergendo il pubblico in un mondo dove l’assurdo e il fantastico si mescolano davvero bene con la realtà, amplificando l’effetto imprevedibile dell’intera narrazione.
I disegni dei personaggi sono realizzati richiamano l’iconografia classica di Don Chisciotte, con il suo corpo magro e esile, e del fedele Pancho, tondo e basso. Gli sfondi, progettati nello stesso stile, sono luminosi e realizzati con cura creando un’atmosfera che si fonde perfettamente con la vivace narrazione. Questa coerenza visiva contribuisce a rafforzare l’immersione nel mondo immaginario del film, rendendo ogni scena coinvolgente.
L’animazione in computer grafica riesce a tenere il passo con le frenetiche sequenze di inseguimenti, fughe e azioni eroiche, mantenendo una buona qualità. Tuttavia, un aspetto che non funziona altrettanto bene è l’innaturale movimento dei capelli, visibile soprattutto nella madre del protagonista. Questo dettaglio, purtroppo, si nota parecchio e risulta piuttosto fastidioso, distogliendo un po’ l’attenzione di chi guarda.
La Banda Di Don Chisciotte – Missione Mulini A Vento è un buon prodotto che sicuramente attrarrà l’attenzione del pubblico più giovane con la sua storia dinamica e ricca di avventure. Nonostante qualche piccolo difetto tecnico, il lungometraggio intrattiene e diverte per tutta la sua durata, offrendo una simpatica incursione nel mondo di Miguel de Cervantes.