King Up! – la recensione

Quando il gioco principale della serata e’ arrivato al termine e c’e’ ancora tempo a disposizione, King Up! puo’ essere una valida opzione per continuare a divertirsi senza prolungare troppo la sessione.

 

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Le regole sono piuttosto semplici: all’inizio ogni giocatore riceve una carta con una serie di nomi, corrispondenti ad alcuni dei personaggi in gioco. Poi a turno i giocatori piazzano tutti i personaggi sul tabellone, a prescindere se siano presenti sulla loro carta o meno. Il tabellone non e’ altro che una torre che rappresenta la scala sociale; a turno i giocatori faranno avanzare un qualsiasi personaggio fino a che uno non viene spinto a proclamarsi re. A quel punto avviene una votazione, in cui i giocatori segretamente scelgono se sono d’accordo o meno (fino a 3 veti per giocatore possono essere espressi per round). Un personaggio scartato viene eliminato del tutto fino alla fine del round.
Una volta che un personaggio viene incoronato re, si sommano i punti ottenuti dai propri personaggi (ogni classe sociale ha un punteggio). Dopo tre round viene proclamato vincitore chi ha accumulato piu’ punti.

 

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Ecco, King Up! e’ tutto qui; si basa sul bluff (nanche tanto) e sullo sperare che i propri personaggi non vengano eliminati rapidamente, e che salgano abbastanza nella scala sociale per fornire parecchi punti. E’ un gioco rapido, che non impegna affatto la mente e puo’ essere utilizzato magari dopo aver finito le energie in una partita a qualcosa di stancante, tanto per riempire i momenti di buco.

Non aspettatevi eccessive emozioni e colpi di scena, a meno che non siate talmente stanchi da votare contro un vostro personaggio che vuole essere proclamato re (ahem…)!

 

Voto: 6
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