Il Problema Dei 3 Corpi – Stagione 1: la recensione

La serie fantascientifica tratta dall’omonimo romanzo di Liu Cixin stupisce per la partenza intrigante, ma purtroppo non sembra in grado di mantenere le premesse fatte.

 

 

Il filetto ai tre pepi è una variante appetitosa del più classico filetto al pepe verde, ma come tale stuzzica principalmente l’occhio e non modifica molto il sapore della ricetta originale. Il Problema Dei 3 Corpi ha lo stesso identico problema: tre sono i “pepi” della storia, ma solo uno sorprende e dà gusto alla narrazione; i restanti due non riescono ad esaltare il “piatto” come dovrebbero. Ad aggravare la situazione ci si mette anche il fatto che la serie, così come è concepita, inizia come un thriller, muta in un giallo investigativo, degenera in un inquietante parabola fantascientifica ed infine si trasforma in una folle corsa verso una guerra inevitabile; con troppi “filetti” sul fuoco il rischio è proprio quello di non presentare un piatto cucinato a dovere.

Il nostro presente è costruito su importanti scoperte scientifiche che, nell’ultimo periodo, hanno garantito un incredibile balzo tecnologico in avanti, ma se le basi della fisica moderna incominciassero a dare risposte del tutto impreviste? Il Problema Dei 3 Corpi inizia proprio così, con le menti più brillanti al mondo che non sanno letteralmente più che pesci pigliare dopo che le famose particelle lanciate negli acceleratori hanno deciso di non seguire più le leggi della fisica, e questo ha portato alla chiusura di molti centri di ricerca. Un gruppo di scienziati si ritrova quindi a fronteggiare questo inspiegabile problema, ma anche l’improvvisa morte di una loro amica, e collega, che pare sia legata ad uno strano visore per videogiochi.

I tre “pepi” di questa ricetta sono quindi lo spunto videoludico, la scienza e la fantascienza; un connubio che nasce grazie all’ambizioso progetto di portare sullo schermo la trilogia dei romanzi di Liu Cixin. Il Problema Dei 3 Corpi inizia molto bene, immergendo lo spettatore in un mondo virtuale davvero intrigante e presentando una problematica scientifica alquanto complessa da risolvere. Il videogioco è naturalmente una mera scusante per testare la capacità analitica degli scienziati, ma è strutturato così bene da catturare immediatamente l’attenzione e la curiosità dello spettatore.

 

 

La vita reale (all’interno della serie) continua in parallelo al gioco, e la storia ci propone intriganti incroci tra realtà, scienza e fantascienza che vengono esaltati da misteri ed eventi sovrannaturali impossibili. Le premesse disseminate nei primissimi episodi sono ottime ed affascinanti, così, quando la storia fa un passo indietro nel tempo per spiegare le origini di quello che sta avvenendo, lo spettatore non può che rimanere sorpreso e venir colpito in pieno stomaco dalla portata della rivelazione. Fino a questo momento Il Problema Dei 3 Corpi è vincente, il “pepe verde” ha fatto il suo dovere meravigliosamente ed ora può passare speranzoso il testimone al resto delle “spezie” in gioco.

Proprio durante questo passaggio di testimone qualcosa si rompe e l’intrigante magia che fino ad ora ha stregato il pubblico viene improvvisamente meno; assistiamo infatti impotenti ad una sequenza di eventi che lasciano perlomeno perplessi. Ci sono momenti in cui è inevitabile pensare: “Ma tutto questo casino era davvero necessario?”; oppure altri in cui alzi un sopracciglio e scuoti la testa sospirando: “Ma che casualità estremamente conveniente per la trama…”. Insomma ci troviamo davanti ad una gestione poco brillante degli eventi e ad una sconcertante ripetitività nella meccanica narrativa.

La scienziata Jin Cheng, interpretata da Jess Hong, è la vera protagonista della nostra storia ed è l’unica ad ottiene uno spazio costante durante l’arco narrativo; tutti gli altri personaggi, per un verso o l’altro, rimangono sullo sfondo fino a che non iniziano una parabola ascendente, compiono il loro dovere e poi vengono accantonati inesorabilmente.
L’attrice di chiare origini cinesi interpreta il suo personaggio in modo convincente, ma senza rimanere impressa nella memoria dello spettatore. Jonathan Pryce, Alex Sharp, Eiza González e John Bradley, noto per aver interpretato Samwell Tarly ne Il Trono Di Spade, sono gli attori che invece formano il nucleo iniziale degli scienziati; in un modo o nell’altro ognuno di loro si fa apprezzare e risulta evidentemente più coinvolgente della protagonista.

 

 

Il Problema Dei 3 Corpi tocca indubbiamente temi scomodi, come il fanatismo religioso e l’abuso della tecnologia per fini cruenti, però lo fa solo a fini di trama, senza approfondire o prendere posizione su queste ed altre questioni. Quello che indubbiamente questa serie prova a far conoscere al pubblico più vasto è la scienza ed il fantastico modo in cui alcune invenzioni possono essere usate in modi alternativi e fantasiosi; a questo però va aggiunto un approfondimento filosofico di livello minimo relativo alle situazioni e alle scelte morali che i vari personaggi si trovano ad affrontare. Insomma un mix che complessivamente non affonda mai il coltello e non prende mai una chiara posizione sugli argomenti trattati, ad eccezione dell’unica vera padrona di tutta la serie: la costante sensazione che la vita umana sia precaria ed a volte fin troppo effimera.

La serie TV tratta dai romanzi di Liu Cixin colpisce per l’originalità degli spunti messi in campo nei primi episodi, ma purtroppo si perde in passaggi poco logici ed in meccanismi ripetitivi. La presenza di troppi elementi tutti assieme, a volte cuciti tra loro in modo un po’ grossolano, non aiuta. Alla fine degli otto episodi si ha la netta sensazione che quell’inizio così intrigante e magico si sia perso durante la narrazione degli eventi e che in fin dei conti la storia, pur rimanendo una buona proposta, non sia così eccezionale. L’alto budget de Il Problema Dei 3 Corpi potrebbe creare qualche difficoltà per il rinnovo di una seconda stagione ed è quindi logico porsi una domanda: siamo in presenza dell’ennesimo 1899?

 

Il Problema Dei 3 Corpi – Stagione 1, 2023
Voto: 6
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