Happy Little Dinosaurs: la recensione

Riusciranno i nostri piccoli e deliziosi dinosauri a sopravvivere a disastri naturali, predatori o emotivi? Ma soprattutto, riusciranno a schivare il pericolosissimo meteorite?

 

 

È evidente sin dalla scatola che questo Happy Little Dinosaurs sia un prodotto dalla grafica molto carina e con il preciso intento di far divertire i giocatori al tavolo con qualche bella battuta. Quello che però non si evince a primo sguardo è che questo gioco nasconde una meccanica pensata per assecondare la cattiveria e le “bastardate”. Dopo aver fatto appena un paio di partite si percepisce subito che i giocatori al tavolo sono spinti, lì dove se ne ha la possibilità, a tentare di controllare il gioco generando parecchia interazione ed anche pianificando qualche piccola strategia vincente.

La scatola di Happy Little Dinosaurs si presenta con un’immagine molto carina con in primo piano un tenero stegosauro sorridente e sullo sfondo un meteorite minaccioso. L’ambientazione è chiarissima: siamo alla fine del Cretaceo e ad un passo dall’estinzione di massa dei dinosauri. L’idea di base del gioco è quella di scherzare sulla fine di questi lucertoloni con tante battute, proprio come evidenzia in modo netto il sottotitolo del gioco con la frase: “Sorridi, è quasi finita”. Così disastri e divertimento ci accopagnano per tutta la partita rendendo il gioco piacevole per ogni sorta di giocatore. L’obiettivo del gioco è uno solo: riuscire a sopravvivere ai disastri che turno dopo turno si pareranno davanti ai poveri dinosauri.

Il gioco è pensato da due a quattro giocatori ed ha una durata media di 30/45 minuti; come sempre questa valutazione varia a seconda del tempo che i partecipanti impiegano a scegliere le mosse da fare. Nella scatola possiamo trovare pochi elementi ma di buona qualità: un regolamento dettagliato, quattro segnalini dinosauro di legno e di colori diversi, quattro plance associate ai dinosauri e due mazzi di carte (carte disastro e carte punto).

 

 

La preparazione del gioco è velocissima: dopo aver mischiato entrambi i mazzi ed averli posizionati al centro del tavolo, ogni giocatore riceverà un segnalino dinosauro, la relativa plancia e cinque carte punto pescate a caso dal mazzo corrispondente. Un giocatore scopre la prima carta del mazzo disastro, la legge ad alta voce e la mostra a tutti; così facendo si dà inizio al primo turno di gioco che da ora procederà in simultanea per tutti.

La meccanica del gioco è semplicissima: ogni giocatore sceglie una carta dalla propria mano e la posiziona coperta davanti a sé. Successivamente si rivelano le carte in simultanea, si giocano carte dalla mano per modificare i risultati e si calcola il valore di ogni giocatore. Vince la mano chi ottiene il punteggio più alto ed avanza sul percorso presente sulla propria plancia. Chi invece ha ottenuto il punteggio più basso riceve la carta disastro rivelata all’inizio del turno; ma non vi preoccupate, perché chi ha carte disastro avanza con il segnalino dinosauro, se pur di poco, sulla propria plancia.

Le carte disastro sono di tre colori diversi ed ogni colore rappresenta un tipo di disastro: naturale, predatorio ed emotivo. Sulle carte disastro ci sono tante frasi divertenti che non mancano mai di strappare un sorriso a coloro che sono seduti intorno al gioco. Se un giocatore ottiene tre carte disastro dello stesso colore o tre carte di colori differenti, viene eliminato. Vince la partita chi arriva per primo alla fine del percorso presente sulla propria plancia o se tutti gli altri giocatori sono stati eliminati.

 

 

Le carte punto sono il vero e proprio motore del mazzo perché, oltre a poter avere un numero da 0 a 9, possono avere delle abilità che si attivano quando vengono giocate. Questo permette di creare tanta interazione tra i giocatori, scambiando le carte, giocandone altre, sommando i punteggi, scartando o pescando dal mazzo. A volte è possibile pianificare qualche giocata con le poche carte che si hanno in mano e provare addirittura a perdere una o due carte disastro senza rischiare troppo di essere eliminati dal gioco; attenzione però alla maledetta carta disastro meteorite, perché vale come tutti e tre i tipi di disastri.

Il gioco conquista i più piccoli per i personaggi simpatici e per le divertenti frasi che appaiono sulle carte disastro, ma conquista anche i grandi ed i giocatori più incalliti proprio perché è possibile interagire in modo “malvagio” e danneggiare gli altri giocatori quando meno se lo aspettano. È possibile che uno o più partecipanti vengano eliminati, ma questo avviene principalmente verso il finale del gioco e quindi non c’è da aspettare molto con le mani in mano per poter poi rigiocare nuovamente a Happy Little Dinosaurs. Quest’anno sono anche in uscita ben tre espansioni che permettono di ampliare il gioco andando anche ad aggiungere un quinto ed un sesto giocatore o proponendo nuove carte disastro.

Questo gioco è divertente, colorato e sicuramente conquisterà le famiglie di giocatori che hanno bimbi in età da gioco; attenzione però a non essere troppo “cattivi” con i più piccoli, perché potrebbero legarsela al dito e fregarvi alla partita successiva!

 

Happy Little Dinosaurs, 2022
Voto: 7
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