Hannah è un puzzle-platformer 3D dal forte impatto emotivo, dove i giocatori esplorano i ricordi e le paure della protagonista in un mondo surreale anni ’80.
Dal 31 Ottobre è possibile giocare Hannah, un puzzle-platformer 3D sviluppato da Spaceboy che vuole distinguersi per la carica emotiva che accompagna il gameplay. Gli sviluppatori compongono un team multidisciplinare di artisti con una forte attenzione verso la narrazione e l’estetica audiovisiva. La casa di sviluppo, originaria del Messico, è specializzata particolarmente nella creazione di animazioni e grafiche. Affiancata da QUByte, uno dei principali editori di giochi indipendenti in America Latina, Spaceboy punta in alto, utilizzando anche tecnologie avanzate come il motion capture.
In Hannah, i giocatori sono condotti in un viaggio attraverso i ricordi e le paure della protagonista, alla scoperta dei segreti del suo passato. Il gioco si svolge in un mondo surreale, caratterizzato da atmosfere retrò ispirate agli anni ’80, dove memorie e incubi si fondono. I giocatori vestono i panni di Hannah, una giovane donna che deve affrontare una serie di sfide che abbinano azione e risoluzione di enigmi; un’interessante aggiunta è l’utilizzo di gadget o veicoli.
Il gioco, realizzato con l’Unreal Engine, mescola estetiche retrò a tecniche moderne di modellazione 3D, creando un mondo oscuro e affascinante che promette di catturare i giocatori grazie a una grafica dettagliata e suggestive ambientazioni.
Resta da vedere come il pubblico accoglierà Hannah e se il mix di estetica retrò e narrativa emozionale riuscirà davvero a far distinguere il titolo nella vasta scena dei puzzle-platformer. Il progetto di Spaceboy e QUByte Interactive sembra promettente, ma sarà l’esperienza di gioco reale a determinare se riuscirà a lasciare un’impronta nel cuore dei giocatori, come sperano gli sviluppatori.