I Metallica celebrano la loro storia con il doppio CD Garage Inc., una raccolta di cover che riporta alla loro aggressività e potenza originaria.
Articolo pubblicato per la prima volta il 25/08/2001
Parliamo dei Metallica, ma questa volta in termini positivi, riguardo al loro doppio CD Garage Inc. Vi hanno deluso Load e Re-load? Sentite la mancanza della cattiveria e della rabbia dei vecchi Metallica? Ebbene, Garage Inc. è un vero tuffo nei ricordi. Cominciamo col dire che si tratta di due dischi contenenti solo ed esclusivamente cover. Questa è una sorta di raccolta, quindi chi già possiede questi brani potrebbe non essere interessato, ma credo che pochi abbiano tutte queste tracce registrate in modo decente.
Il primo CD contiene cover registrate nel 1998; non tutte sono puramente metal. Il secondo CD invece contiene tutte le canzoni coverizzate dai Metallica negli anni ’80 e ’90, ed è qui che troviamo del buon vecchio heavy metal! Per quanto riguarda il primo disco, degli undici pezzi solo quattro sono veramente notevoli: la splendida Sabbra Cadabra dei Black Sabbath, che colpisce sempre, indipendentemente da come venga eseguita; Die, Die My Darling dei Misfits, allegra e orecchiabile ma potente; Astronomy dei Blue Oyster Cult, un altro gruppo pioniere del metal; e un mostruoso medley dei Mercyful Fate, intitolato proprio Mercyful Fate, che per undici minuti ci riporta al potente e tellurico thrash degli anni ’80, come Ulrich e soci non esibivano da tempo!
Tra le restanti tracce (non metal), vanno segnalate Loverman di Nick Cave e Tuesday’s Gone dei Lynyrd Skynyrd. La prima è composta da strofe lente e atmosferiche con un ritornello pesante e improvviso che al primo ascolto può spaventare. La seconda è un ottimo pezzo country; bella senza dubbio, ma forse un po’ lunga (nove minuti!). Sorvoliamo, infine, su episodi che a mio avviso sono infelici per i Metallica, come Turn The Page e Whiskey In The Jar. È curioso notare che proprio queste due sono state scelte come singoli. Nota televisiva: mentre il primo è accompagnato da un video serio e impegnato, l’altro ha un clip di una ridicolezza e volgarità sconvolgenti!
Ora passiamo al disco 2, il vero motivo per cui acquistare questa pubblicazione. Ricordate i vecchi EP Garage Days o le B-sides degli anni ’80? Sono tutte qui! Da Helpless a Last Caress, da Am I Evil? a Killing Time. Una sfilza di pezzi di pura rabbia, con quell’effetto grezzo e live dato dal fatto che furono registrati in un garage, proprio come una sessione di prove senza ulteriori ritocchi in studio. Avevo una pessima registrazione su cassetta di questi brani e devo dire che l’idea di riunirli tutti è stata ottima. Inoltre, le B-sides sono sempre difficili da reperire, dato che di solito si comprano direttamente gli album e non i singoli. Ascoltare le cover di un gruppo è sempre utile per scoprire le sue origini e le maggiori ispirazioni.
Il booklet non contiene i testi purtroppo, ma c’è tutta la storia di ogni cover e di come i vari artisti originali abbiano influenzato il sound e lo stile dei Metallica. Tanto per citarne alcune, troviamo la mitica Crash Course In Brain Surgery dei Budgie, semplice e immediata ma mai noiosa; la lenta e cattiva The Small Hours degli Holocaust, dall’incedere inquietante e minaccioso; e poi Am I Evil?, forse la miglior cover dei Metallica. Il resto lo conoscete: Breadfan, So What, The Prince… le vostre fameliche orecchie ne avranno per un bel po’. Oltre ai brani già citati, ci sono anche quattro pezzi dei Motorhead registrati nel ’95. La band di Lemmy non poteva mancare, dato che insieme ai Diamond Head sono le due “Head” che hanno maggiormente influenzato Ulrich e soci.
Ora, alle votazioni: penso che un vero fan dei Metallica dovrebbe avere tutti i brani del disco 2, poiché sono pezzi storici per la band. Se già li avete in buono stato, risparmiate i soldi; altrimenti, non esitate. Purtroppo, il primo CD non fa altro che aumentare il prezzo, anche se alcune canzoni non sono affatto male. Nel complesso, penso che Garage Inc. meriti un bel 7. Tuttavia, per dare un voto del genere siamo dovuti tornare al passato dei Metallica e giudicare canzoni non originali; chissà se in futuro potremo mai dare un voto così a un nuovo disco dei Four Horsemen? Io lo spero, ma ho i miei dubbi, data la direzione professionale che sembrano aver ormai preso senza possibilità di ritorno.
HOLD ON!