Dr. Stone – Stagione 1: la recensione

Il palcoscenico allestito per quest’opera è una seconda età della pietra, dove la scienza si eleva a roccaforte dell’umanità per merito del nostro protagonista Senku.

 

 

E se domani il mondo tornasse all’età della pietra? Questa è probabilmente la molla che ha fatto scattare la fantasia di Riichirō Inagaki, l’autore delle storie di Dr. Stone. Ma come può nascere un’idea del genere? Molto probabilmente la mente dell’autore è stata influenzata da tutte le campagne mediatiche sulle problematiche ambientali che affliggono il nostro pianeta. Il clima, l’inquinamento, i disastri ambientali e l’avvelenamento sono solo alcuni degli effetti che derivano dalle incredibili scoperte scientifiche dell’ultimo secolo e dalla conseguente industrializzazione sfrenata.

Ma la scienza e la natura sono davvero in contrapposizione? Per avere un mondo evoluto come lo abbiamo ora dobbiamo davvero rinunciare al benessere del nostro pianeta? Riichirō Inagaki gioca su questi aspetti creando una storia fantastica ambientata in un nuovo mondo della pietra in cui la scienza diventerà protagonista, ma non antagonista della natura. L’ago della bilancia sarà comunque l’uomo con le sue scelte e le sue ideologie.

Una brillante luce verde invade il cielo di una normalissima e caotica giornata del nostro tempo. La luce si espande e rischiara tutto il pianeta. Ogni singolo essere umano viene immediatamente pietrificato. Giunge l’anno 5738, da 3719 anni l’intera umanità si ritrova tramutata in pietra. Taiju Oki si risveglia inspiegabilmente dalla pietrificazione; si trova così di fronte ad una realtà completamente diversa da quanto ricordava, dove la natura ha ripreso il sopravvento sulla civiltà umana.

 

 

Il ragazzo inizia a vagare per i dintorni e si rende immediatamente conto che il suo risveglio dipende dal suo amico Senku, un giovane e geniale scienziato, anche lui destatosi dalla pietrificazione qualche mese prima. Insieme i ragazzi sperano di scoprire la causa dietro all’improvvisa trasformazione in pietra e di trovare una cura. La natura selvaggia della nuova età della pietra non è scevra da pericoli per un paio di ragazzi dell’età moderna. Difendersi dalle bestie selvagge è fondamentale e quindi risvegliare una persona capace di combattere diventa vitale.

Il nuovo risvegliato Tsukasa Shishio è forte e dalle idee ben chiare: il vecchio mondo, controllato da vecchi depravati, non deve più esistere e quindi il nuovo mondo della pietra dovrà essere dominato solo dai giovani. Quest’idea entra in contrasto con quella di Senku che vuole salvare tutta l’umanità grazie alla scienza. Cosa accadrà nel nuovo mondo della pietra? Quale delle due posizioni prevarrà?

Come detto, lo spunto iniziale di questa storia è molto interessante e potenzialmente complicato da gestire, ma non vi preoccupate perché le trame, pur riportando una buona dose di accuratezza scientifica, sono state pensate per essere molto semplici e lineari. I personaggi principali sono caratterizzati con un certo grado di cura, anche se non sono particolarmente approfonditi. In particolare i molti personaggi secondari vengono spesso usati in alcuni momenti chiave per poi essere accantonati o quasi dimenticati.

 

 

Il ritmo di questo lavoro non è di certo tambureggiante, ma è legato ai passaggi principali che servono per realizzare le sorprendenti meraviglie della scienza. Ci sono ovviamente delle priorità dettate dall’evoluzione delle trame, quindi non vi aspettate una sequenza storicamente accurata dell’evoluzione scientifica perché non l’avrete. Ovviamente abbiamo momenti più concitati ed un ritmo narrativo che aumenta e diminuisce a seconda dei momenti dedicati all’azione o allo sviluppo scientifico. L’importante è non sottovalutate i momenti in cui la scienza la fa da padrona perché sono romanzati a dovere diventando una parte particolarmente piacevole della storia. Lo scontro di idee tra Senku e Tsukasa, che rappresentano il mondo della scienza ed il mondo della natura, darà infine vita ad un vero e proprio conflitto tra due schieramenti opposti.

Il manga di Dr. Stone è stato pubblicato nel 2017. Le storie sono curate da Riichirō Inagaki, ma i disegni invece sono opera di Boichi, un artista dal tratto peculiare che ha già prestato il suo talento per la realizzazioni di altri lavori interessanti come Origin. L’anime, affidato allo studio TMS Entertainment, è stato rilasciato nel 2019 ed ottiene un discreto successo di critica e pubblico. Lo studio di animazione rimane abbastanza fedele sia nel riproporre le storie che nel riportare il tratto peculiare dell’artista. L’animazione è di buon livello ed il fatto che i veri momenti d’azione sono sparpagliati tra le puntate permette agli animatori di curare al meglio quei passaggi complicati.

Solo quest’anno è arrivato il doppiaggio in italiano della prima stagione. Il manga è ormai arrivato nel suo arco conclusivo, mentre per l’anime siamo giunti alla terza stagione che è in corso di rilascio proprio in questo periodo. La seconda e la terza stagione sono, per fortuna, disponibili anche in Italia con i sottotitoli in italiano. Si attende l’annuncio di un prossimo doppiaggio almeno della seconda stagione. Dr. Stone è sicuramente un buon prodotto per appassionare i più piccoli al mondo scientifico e noi lo consigliamo caldamente perché è un lavoro davvero valido.

 

Dr. Stone – Stagione 1, 2019
Voto: 7,5
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