Dr. Stone Ryusui: la recensione

Per poter partire alla scoperta dello Stone World serve una nave ed un capitano capace; la scelta è obbligata, ma condurrà a non pochi problemi.

 

 

Finite le Stone Wars arriva lesto un lungometraggio, di circa un’ora, che presenta un nuovo personaggio fondamentale per le prossime dinamiche della serie. Questo speciale si va a collocare tra la seconda e la terza stagione ed è un passaggio obbligato per poter seguire l’evoluzione della storia.

Dopo che l’impero del temibile Tsukasa viene sconfitto, il Regno della Scienza si prepara a intraprendere un importante viaggio volto alla scoperta della fonte del raggio pietrificante. Senku inizia così a sfruttare la manodopera a disposizione per costruire una grande nave capace di attraversare l’oceano; purtroppo manca ancora qualcuno che possa comandarla. Tra i pochi nomi a disposizione viene scelto e rianimato Ryusui Nanami erede del potente conglomerato Nanami.

 

 

Il giovane rampante è un esperto navigatore in grado di governare una nave a vela in alto mare. Purtroppo porta con sé un unico grave inconveniente: il suo carattere estremamente egocentrico. Ryusui infatti non si ferma davanti a niente per ottenere quello che desidera, e quello che desidera è di solito tutto quello su cui posa gli occhi. Sarà davvero dura per Senku e compagni riuscire a trovare un compromesso accettabile tra le avide richieste di Ryusui e l’obiettivo da raggiungere.

Soldi, tessuti e addirittura una mongolfiera sono solo alcune delle nuove “invenzioni” che verranno prodotte dalla scienza al fine di poter ottenere l’estrazione del petrolio dagli ex pozzi petroliferi di Sagara. Dr. Stone Ryusui è quindi una mera puntata più lunga del solito che serve principalmente a tappare un buco probabilmente creato a causa dei ritardi dovuti al Covid.

 

 

La qualità delle animazioni e dei disegni non cambia molto rispetto alla stagione precedente. Anche la caratterizzazione dei nuovi personaggi non sembra avere niente di speciale in confronto ai personaggi storici. È molto probabile che l’arco narrativo che comprende la comparsa del nuovo personaggio non fosse così ampio da garantire una stagione intera, ma fosse altresì troppo grande per limitarlo in una sola puntata della terza stagione. Dr. Stone Ryusui è quindi un lungometraggio nato per soddisfare diverse esigenze giunte tutte insieme.

Forse l’unica vera pecca di questo speciale risiede nel fatto che non ci sia il solito esaltante sistema che permette a Senku di creare nell’età della pietra un’invenzione totalmente fuori scala, come già capitato con il cellulare o il carrarmato. Insomma, manca un po’ il brivido dell’impossibile che ha caratterizzato le precedenti stagioni e questo è anche comprensibile: non tutto può essere sempre reinventato in maniera esaltante o stupefacente.

Dr. Stone Ryusui, 2022
Voto: 6
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