Abbiamo provato in anteprima il nuovo 4X dedicato alla conquista dello spazio. Si rivelerà un temibile avversario per Stellaris?
Negli ultimi anni Slitherine ha allargato la tipologia della sua offerta; dai titoli strategici per veri wargamer ha pian piano iniziato a distribuire rivisitazioni digitali di giochi da tavolo e ad aprire a franchise importanti come quella di Warhammer 40000 o Starship Troopers, il cui RTS dovrebbe uscire quest’anno.
Distant Worlds 2 è un 4X in tempo reale che vuole andare a sfidare il titolo di riferimento del momento nell’ambito della conquista spaziale, quello Stellaris che si è imposto per la caratterizzazione delle razze e le storie dedicate alle varie fazioni (ma che personalmente ho trovato un pelo sotto tono per quanto riguarda l’aspetto strategico).
È indubbio come Distant Worlds 2 offrirà un universo vivo e ricco di variabili; le numerose razze a disposizione ed il suo albero tecnologico, elementi ricorrenti in giochi di questo tipo fin dai tempi di Galactic Civilizations, non sono che la punta dell’iceberg.
Siamo rimasti stupiti dalla quantità di risorse differenti che sono disponibili nel gioco, ognuna funzionale a determinate costruzioni. Le astronavi possono essere costruite modularmente; anche questa non una novità, ma ancora una volta c’è una pletora di dispositivi opzionali fra cui scegliere. Inoltre da quanto abbiamo visto la galassia cela parecchie sorprese in attesa di essere scoperte, inclusi pirati spaziali e forme senzienti non necessariamente amichevoli.
Il nuovo titolo Slitherine è in alpha, e quindi non ci vogliamo sbilanciare per quanto riguarda le nostre sensazioni sul gameplay. Di sicuro non ci troviamo, almeno in questa fase, di fronte ad un gioco immediato e semplice: per entrare nei suoi meccanismi ci è servito un po’ di tempo, sia per la mancanza di un tutorial approfondito che per il diverso approccio rispetto ad alcuni aspetti trattati diversamente da altri titoli; uno su tutti, il controllo delle navi ed i loro automatismi. Inizialmente può sembrare di non riuscire ad assegnar loro missioni specifiche, ma è solo questione di capire come funziona l’interfaccia. Ottima, la possibilità di assegnare all’AI il controllo delle navi da miniera e da carico (fra le altre) per eliminare tutta la microgestione che normalmente richiederebbero.
Le fazioni avversarie gestite dall’AI sembrano competenti ed in grado di offrire una valida sfida, ma ci riserviamo di rivalutarle più avanti.
Distant Worlds 2 offre una galassia vastissima che può essere modellata grazie a numerose diverse opzioni in fase di creazione di partita; cosa che, oltre a rendere ogni partita diversa dall’altra (ovviamente), può modificare drasticamente il modo in cui si cerca di vincere (potrebbe essere meglio perseguire vie pacifiche piuttosto che utilizzando l’arte della guerra).
L’uscita di Distant Worlds 2 (preacquistabile durante i saldi di Slitherine attualmente in corso) è prevista per il 10 Marzo; nel frattempo continueremo a seguirne lo sviluppo.