Café Terrace And Its Goddesses – Stagione 1: la recensione

Quando una nonna ci mette lo zampino, cinque ragazze ed un ragazzo finiscono sotto lo stesso tetto; cosa mai potrebbe capitare di male?

 

 

Quando le nonne hanno dei segreti nel cassetto può davvero succedere di tutto! Ovviamente questa è una simpatica battuta per introdurvi a questo lavoro divertente e leggero. Purtroppo Café Terrace And Its Goddesses non brilla di originalità né per trama, né tanto meno per caratterizzazione dei personaggi. L’inizio della storia non è però del tutto scontato, come invece ci si può aspettare da un prodotto che mette al centro del racconto un ragazzo contornato da diverse belle ragazze spesso succinte.

Hayato Kasukabe è cresciuto in una città in riva al mare insieme alla nonna. La donna era una cuoca molto famosa, ma per rimanere a fianco al nipote, decide di aprire un piccolo locale chiamato Café Terrace Familia. Sin da piccolo Hayato si dimostra insofferente alla vita di provincia e appena arriva l’occasione prova ad entrare all’università di Tokyo, riuscendoci al primo tentativo. Nonna e nipote non si lasciano in buoni rapporti tanto che non si contattano più per diverso tempo.

Quando Hayato riceve la ferale notizia della morte di sua nonna decide di tornare a casa, dopo tre lunghi anni di assenza, per sistemare le questioni lasciate in sospeso. A sorpresa trova cinque belle ragazze che dichiarano di essere la famiglia della nonna. Tutte le ragazze lavorano part-time al locale e non hanno altro luogo dove andare. La nonna le ha accolte dopo la litigata con il nipote e le ha fatte sentire come una vera famiglia. Ora Hayato si ritrova a dover decidere se liquidare il Café Terrace Familia o provare a salvare l’eredità della nonna rilanciando il locale.

 

 

Sin da subito si capisce che tipo di prodotto abbiamo tra le mani. Basta che Hayato apra distrattamente la porta del bagno per trovarsi di fronte alla procace sagoma di una delle ragazze. Questa però non è una produzione pornografica, quindi non vedrete niente di più che ammiccamenti, curve provocanti e nudità sempre coperte da qualsiasi cosa possa trasporsi casualmente. Café Terrace And Its Goddesses sfrutta ovviamente questi espedienti piccanti per attirare l’attenzione, ma quello che invece vuole raccontare è l’evoluzione emotiva e sentimentale che s’innesca tra Hayato ed ogni singola ragazza.

Ognuna delle ragazze spicca per una caratterizzazione fisica o caratteriale ben distinta. C’è la dolce e procace ragazza abile ai fornelli, ma timida. C’è l’organizzatrice seriale, quella che vuole a tutti i costi essere apprezzata, anche a costo di strafare e sentirsi male. C’è l’atleta totalmente svampita, fulcro indiscutibile dei momenti più divertenti della serie. C’è poi l’ombrosa musicista con una scomoda famiglia alle spalle. Infine c’è la ragazza che studia moda, forse la più equilibrata del gruppo, che nasconde qualche piccolo segreto legato alla nonna.

Selezionare cinque ragazze molto diverse tra loro con lo scopo di non lasciare del tutto solo il nipote è stato proprio un bel pensare. In aggiunta sembra che la furba signora abbia anche raccontato molti aneddoti del nipote con il solo obiettivo di agevolare il rapporto con il ragazzo. Oserei dire: “Viva la nonna!”. Questi piccoli stratagemmi bastano per poter realizzare un prodotto godibile? Aiutano, ma non riescono purtroppo a coprirne i problemi principali.

 

 

Hayato è il solito bravo ragazzo, un po’ burbero, ma di buon cuore. Ha cinque belle ragazze che gli ronzano intorno, ma a lui non è minimamente interessato; si vede proprio che è un personaggio di fantasia. La caratterizzazione del protagonista è purtroppo abbastanza banale e l’interazione con le coinquiline è estremamente prevedibile. I loro rapporti interpersonali dovrebbero crescere con l’avanzare della stagione, ma realmente non c’è particolare evoluzione, ci sono solo buoni slanci altruistici che non possono però bastare a far innamorare i protagonisti.

Anche le ragazze sono costruite a partire dagli schemi classici delle cinque “combattenti vestite alla marinara”; schemi che con il tempo si sono evoluti e adattati alle nuove esigenze del pubblico giovanile. Quindi anche in loro troviamo caratterizzazioni già viste e riviste da tempo immemore. La storia cuce insieme queste personalità cercando di costruire una trama di intrecci che però rimangono troppo semplici, troppo superficiali e senza particolari colpi di scena.

I disegni sono indubbiamente abbastanza buoni. Mentre l’animazione, curata da Tezuka Productions, ha purtroppo dei limiti che si palesano principalmente nelle scene più movimentate. Café Terrace And Its Goddesses diverte per le battute ed i momenti imbarazzanti; per il resto, se cercate qualcosa di più profondo, potete rivolgere la vostra attenzione a prodotti come Violet Evergarden.

 

Café Terrace And Its Goddesses – Stagione 1, 2023
Voto: 5
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