Broadchurch – Stagione 1: la recensione

Interessantissima serie poliziesca ambientata in un piccolo centro marittimo inglese.

 

 

Anche se i gialli non sono proprio il mio genere preferito, mi sono avvicinato alla visione di questa serie televisiva principalmente per la presenza di David Tennant, mitico interprete del Doctor Who. C’ho messo un po’ di tempo ad iniziare la visione, ma ho colto l’occasione propizia nel momento in cui mia moglie ha terminato di vedere l’ultima stagione di The Crown, una serie incentrata sulla vita della Regina Elisabetta, in cui il ruolo principale è stato assegnato a Olivia Colman, che è anche la coprotagonista di Broadchurch. Con il sostegno e la complicità della mia consorte, abbiamo iniziato la visione di questa serie e siamo rimasti subito colpiti dalla storia e dall’ambientazione.

La storia segue passo passo le indagini dell’ispettore Alec Hardy (David Tennant) e della sua collega Ellie Miller (Olivia Colman), in uno spinoso caso di omicidio che vede coinvolto un ragazzino. La cittadina viene scossa dalla brutale vicenda e, durante le indagini, si scoprirà che Broadchurch non è proprio il luogo idilliaco che tutti immaginavano. Segreti e misteri di svariati cittadini verranno a galla creando una matassa intricata che nasconderà il vero colpevole fino all’ultimo. Lo stesso Alec Hardy ha segreti e problemi che complicheranno molto le indagini e porteranno spesso a grandi contrasti con Ellie Miller.

 

 

David Tennant interpreta l’ispettore Alec Hardy con un fondo di rabbia e frustrazione costate, derivante da tutti i problemi irrisolti nel suo passato. L’arrivo nella piccola cittadina di Broadchurch è più una fuga o un allontanamento da un passato che non ha piacere a ricordare. Il rapporto lavorativo con Ellie Miller, moglie e madre di due figli, è sin dall’inizio molto burrascoso, principalmente, perché la vice ispettrice si sente derubata del posto da ispettore. Alec Hardy ed Ellie Miller sono però fatti della stessa pasta, due infaticabili poliziotti che antepongono il lavoro alla famiglia, sono due mastini che non mollano l’osso fino alla fine. Olivia Colman interpreta Ellie Miller come un’agente tutto d’un pezzo, anche perché sa di essere una donna, moglie e madre in un mondo in cui ancora l’uomo è preferito alla donna, quindi sa di dover dare di più per ottenere lo stesso trattamento dei suoi colleghi maschi. David Tennant e Olivia Colman sono formidabili nelle loro interpretazioni e sono affiancati da un cast interessante tra cui spunta Arthur Darvill, nel ruolo del Reverendo Paul Coates, una nostra vecchia conoscenza vista nella serie televisiva DC: Legend of Tomorrow.

La storia è molto complessa, tra indizi e false piste, le indagini porteranno a galla diversi misteri che i sospettati di turno vogliono tenere nascosti, questo metterà a dura prova la pazienza e le energie dei nostri protagonisti, portando spesso a grandi contrasti ed accese discussioni tra Alec Hardy ed Ellie Miller. Pur essendo una storia complessa e ricca di contrasti, si riesce a seguire in maniera lineare, grazie al fatto che la narrazione inizia e prosegue in modo continuo; episodio dopo episodio si dipana ogni singolo nodo che viene al pettine, dando allo spettatore le stesse identiche informazioni che i nostri protagonisti ricevono.

 

 

Il piccolo paesino di Broadchurch è abbastanza anonimo, se non fosse per il simpatico porto turistico e la spiaggia che si srotola sotto una maestosa scogliera. La campagna inglese, alle spalle del mare, è ripresa in diverse stagioni ed è una cornice spettacolare per le indagini dei due protagonisti. Piccole abitazioni attraggono l’attenzione dello spettatore, con quei giardini all’inglese dall’erba sempre molto verde, e sono messe a confronto con l’architettura molto moderna della centrale di polizia e del tribunale. Una menzione particolare per la cura con cui è rappresentata la vita quotidiana di un paesino di provincia, tanti personaggi secondari che continuano a fare il loro lavoro sullo sfondo della storia principale, danno un qualcosa in più alla rappresentazione della vita quotidiana e allo scorrere del tempo.

Concludendo, Broadchurch è una serie televisiva davvero ben realizzata con due interpreti di tutto rispetto. La storia è interessante e ti tiene sempre sul chi vive; molto difficile è stabilire il colpevole, che fino alla fine rimane un bel rompicapo. Mi pongo solo una domanda, se la prima stagione si termina in modo così esaustivo, ho qualche dubbio su come si possano evolvere.

 

Broadchurch – Stagione 1, 2014
Voto: 7.5
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