Bridgerton – Stagione 3: la recensione

La terza stagione di Bridgerton è caratterizzata da nuovi arrivi, nuovi innamoramenti, nuovi matrimoni, ma anche da qualche sottotrama slegata e fine a sé stessa.

 

 

La terza stagione della serie rosa più attesa dell’anno si è conclusa con tantissime novità; alcune attese da tempo, altre inaspettate ma non particolarmente riuscite. Molti sono i volti nuovi introdotti affianco al cast già visto nelle precedenti stagioni, e questo ha generato tante trame secondarie a volte un po’ slegate dal filone principale.

Bridgerton è una serie televisiva ambientata in una Londra alternativa assimilabile agli inizi del 1800 in cui non esiste il razzismo e molti nobili sono mulatti, di colore o asiatici. Ogni stagione è incentrata sul periodo dell’anno denominato “la stagione dei matrimoni”, in cui i figli dei nobili che hanno raggiunto l’età idonea vengono presentati ed introdotti in società. Inizia così un divertente gioco degli accoppiamenti in cui la regina Carlotta sceglie la sua prediletta e la insigne del titolo di Diamante Della Stagione, tentando di maritarla con un candidato da lei selezionato. In ogni stagione la numerosa famiglia Bridgerton si ritroverà al centro di questo passatempo amoroso con uno dei suoi familiari.

In questa stagione brilla su tutti Penelope Featherington, interpretata dalla giunonica e tenera Nicola Coughlan, che con le sue trame legate alla misteriosa autrice Lady Whistledown tiene banco sin dall’inizio della serie. La giovane vicina di casa dei Bridgerton è sicuramente uno dei personaggi più attivi ed interessanti grazie ai segreti ed al potere accumulato attraverso le sue pubblicazioni. Basta infatti una sola parola scritta sulle pagine del Lady Whistledown’s Society Paper per innalzare al cielo o scaraventare nella polvere qualsiasi nobile o dama di Londra; un potere immenso che è stato celato al mondo dall’abilità della giovane Penelope, ma che in questa stagione diventa il fulcro di molte trame che si rincorrono.

Com’era ampiamente prevedibile, la storia d’amicizia tra Penelope e Colin Bridgerton, interpretato dal poco convinto Luke Newton, si trasforma in una rocambolesca storia d’amore fatta di momenti intensi, di strappi improvvisi e di rovinosi capitomboli. Gli sceneggiatori sono stati particolarmente bravi nel riuscire a creare una trama portante in grado di far trattenere il fiato fino all’ultimo istante. Il personaggio che ha reso possibile tutto questo è indubbiamente Cressida Cowper, interpretata da Jessica Madsen, che è scivolata in una spirale negativa disarmante tanto da diventare l’antagonista perfetta per un finale di stagione scoppiettante.

 

 

Questo poteva essere anche l’anno di Eloise Bridgerton, interpretata da Claudia Jessie; purtroppo ci sarà ancora da attendere perché l’intelligente debuttante non sembra proprio voler mollare la sua indipendenza. Silenziosamente però è sbucata dal nulla sua sorella minore Francesca, interpretata dalla nuova arrivata Hannah Dodd, che ha involontariamente conquistato i favori della Regina.

Sua maestà Carlotta infatti l’ha scelta come nuovo Diamante Della Stagione provando a farla maritare con un pezzo da novanta; purtroppo la giovane ragazza si è invaghita di un silenzioso Lord che preferisce la quiete della campagna alle chiassose cerimonie londinesi, facendo così naufragare i piani della sovrana. Si tratta di una sottotrama che è rimasta quasi a fari spenti e che, paragonata alle piccanti e movimentate relazioni narrate fino ad ora, sembra insipida e probabilmente pensata solo come riempitivo.

Un certo spazio è stato riservato anche alla famiglia composta da Alice e Will Mondrich che, da basso borghesi, si ritrovano improvvisamente insigniti di un titolo nobiliare che cambia inevitabilmente il loro stile di vita. La storia che li coinvolge è curata in modo poco brillante e non è propedeutica allo svolgimento di questa stagione; probabilmente la loro ribalta tornerà utile per le trame future, ma per il momento non se ne capisce l’utilità.

Una strana maledizione coinvolge i protagonisti delle precedenti stagioni. Regé-Jean Page, che interpretava il Duca di Hastings nella prima stagione, ha deciso volontariamente di abbandonare la serie. Ne consegue che gli sceneggiatori, nella seconda stagione, hanno dovuto far dire alla sua consorte Daphne Bridgerton, interpretata dalla bella Phoebe Dynevor, che il nobile suo marito era oberato di impegni e non poteva partecipare alle nozze di uno dei suoi migliori amici; giustificazione fragile, ma sempre meglio della sorte che è toccata alla stessa attrice britannica, sparita nel nulla senza lasciare benché minima spiegazione.

 

 

Anthony e Kate, i protagonisti della seconda stagione, subiscono anche loro gli effetti della maledizione, apparendo e scomparendo dalle scene e dando l’impressione di essere stati aggiunti in modo posticcio alle trame. Anche loro, come i Mondrich, non sono particolarmente funzionali alla trama, ma per lo meno gli sceneggiatori hanno avuto il buon gusto di inventarsi una scusa per farli sparire dalle prossime stagioni senza che nessuno si ponga domande.

Arriviamo così all’ultimo Bridgerton in elenco, Benedict, protagonista di una relazione bisessuale che non conduce da nessuna parte se non ad un paio di scene piccanti. Francamente ho trovato la trama a lui legata del tutto inutile ai fini della stagione e ai fini dell’evoluzione di un personaggio già abbastanza libertino di suo. Questo mi ha portato a pensare che Benedict, interpretato da Luke Thompson, sia stato utilizzato solo per appagare quell’esigenza del “politicamente corretto” che, perdonatemi il francesismo, ha rotto le scatole!

La terza stagione di Bridgerton non cambia le sue meccaniche, come non cambiano la qualità dei costumi e delle musiche, e questo è un bene. Nicola Coughlan è sicuramente il cuore di questa serie, la sua interpretazione è sempre una spanna sopra gli altri, ma con il nuovo assetto che si è venuto a creare c’è il forte rischio di un suo improvviso ridimensionamento; speriamo solo che non venga colpita dalla maledizione che ha colpito i suoi colleghi. La prossima stagione potrebbe essere quella buona sia per Benedict che per Eloise, ma attenzione anche alla matriarca della famiglia che potrebbe svestire i panni della vedova per tornare prepotentemente alla ribalta amorosa.

 

Bridgerton – Stagione 3, 2024
Voto: 6,5
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