Breachway: prime impressioni

Hooded Horse presenta l’ennesimo titolo roguelite con carte da giocare; snellirne il sistema di combattimento e curare di più i dialoghi potrebbe solo fargli bene.

 

 

Hooded Horse è solita promuovere giochi complessi e di buona fattura; è il caso di Norland e di Cataclismo, dei quali abbiamo recentemente parlato e che ci hanno complessivamente convinto. Breachway è l’ultimo titolo rilasciato in early access dal publisher statunitense, ma stavolta il bersaglio non sembra pienamente colpito.

Il titolo sviluppato da Edgeflow Studio ci porta a esplorare un settore di galassia grazie ad un’astronave da combattimento altamente personalizzabile, con equipaggiamenti di diversa natura e che ricordano molto l’impostazione che abbiamo visto in passato in classici del genere come FTL o nei più recenti This Means Warp o Relic Space.

 

 

In Breachway i combattimenti sono a turni ed asimmetrici: se per i nostri nemici viene usato solo un conto alla rovescia per scatenare le loro azioni, a noi è riservato un mazzo di carte dal quale potremo pescare in modo casuale tiri mirati, scudi, bonus sui colpi successivi e così via.
Le carte richiedono un numero variabile di risorse di tre tipi, generate ad ogni turno dalla nostra nave; questo significa cercare di accumulare quelle più utili in anticipo per poterci difendere e poter far esplodere i nemici. Le carte possono avere degli effetti aggiuntivi, che possono avvenire contestualmente all’uso della carta o nei turni successivi, ed il nostro equipaggio fornisce abilità extra da poter sfruttare. A questi si aggiungono altri parametri da gestire, quali ad esempio la scelta degli equipaggiamenti e il calore sviluppato dalla nave.

 

 

La sensazione è che ci sia troppa carne al fuoco e che al tempo stesso non ci sia nulla di realmente innovativo. Il sistema è potenzialmente valido, ma la quantità di variabili da tenere sotto controllo è probablilmente superiore a quanto si potrebbe sperare; il gioco si presenta con una grafica accattivante tra il classico ed il cartoonesco e con un gameplay che vorrebbe essere veloce, e questi elementi rallentano la dinamicità. Nei fatti, i combattimenti non appassionano e la continua ripetizione “avanza di un settore, combatti un nemico” rischia di stancare rapidamente.

Breachway è ancora in early access e può correggere senz’altro il tiro; sicuramente rendere il combattimento meno legato ai freddi numeri e modificare i dialogi, al momento affatto incisivi, permetterà al gioco di Edgeflow Studio di catturare l’attenzione dei giocatori.

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