Arac Attack: la recensione

Negli ultimi anni, il genere horror sta vivendo un buon periodo. Dopo l’esplosione di film di buona o cattiva fattura degli anni ’80 e il quasi rigetto negli anni ’90, finalmente stanno uscendo un po’ di pellicole degne di essere visionate. Arac Attack e’ una di queste: un film divertente che mi e’ piaciuto molto.

 

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Come sempre in questi casi, la trama non e’ poi cosi’ fondamentale, e spesso viene un po’ tirata via; anche qui ci troviamo di fronte ad un classico stereotipo. Un fusto di sostanze chimiche cade dentro uno stagno, e un allevatore di ragni da’ da mangiare ai suoi “cuccioli” proprio gli insetti di quello stagno, che nel frattempo stanno crescendo di dimensioni.
Ovviamente di li’ a poco i “ragnetti” prenderanno il sopravvento finendo per uscire dai loro contenitori e lanciando la loro offensiva alla cittadina di Taft, in mezzo al deserto (naturale, no? Altrimenti sarebbe piu’ facile organizzare le difese!).
In questo principio di tempesta, una pecorella smarrita torna a casa: e’ il figlio del proprietario delle miniere (che non mancano mai), interpretato da David Arquette, segretamente innamorato della sceriffa Kari Wuhrer (ottima e abbondante ex protagonista di film erotici a basso costo). Saranno loro due a dover salvare la citta’ dall’orrore a otto zampe.

 

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Arac Attack e’ il classico film horror splatterone semi-demenziale, senza pretese di realismo e girato solo per divertire: in questo ci riesce in pieno, con un sapiente mix di umorismo, adrenalina e computer graphics che rende la visione molto piacevole. Si ride spesso, e piu’ si va avanti nel film piu’ questo prende in giro se stesso e tutto il genere (un po’ come fece a suo tempo Mars Attacks!, al quale sicuramente deve molto); i suoni onomatopeici che emettono i ragni (quasi che parlino) non saranno molto realistici, ma sicuramente fanno sganasciare dalle risate (e poi che possibilita’ abbiamo normalmente di incontrare un tarantola di 20 metri di lunghezza?)…. per non parlare delle scene di idiozia pura che riempie la parte mezzana e finale del film (fantastici i dieci secondi nel quale Arquette si cala da una fune… e il ragno lo imita, con risultati pazzeschi).

Certo, l’interpretazione di alcuni dei personaggi principali lascia proprio a desiderare: il figlio minore della sceriffa, appassionato ed esperto di ragni (che fortuna, eh?) non si scompone di fronte a nulla, neppure quando entra nel laboratorio del suo amico allevatore e lo trova completamente ricoperto di ragnatela (e per ricoperto intendo SOMMERSO), mentre la sorella maggiore, grande strappona che secondo me avrebbe un futuro come film-pornista (ed infatti e’ una giovanissima Scarlett Johannsson, ci avevo visto lungo – nota del 2017), ha l’espressivita’ di un candelabro antico un po’ abbozzato. Che comunque e’ sempre di piu’ di quella del fratello.

 

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Per una volta non c’e’ il classico poliziotto idiota che non crede alle storie assurde a priori; c’e’ invece il classico poliziotto idiota perche’ tonto, perche’ proprio non ci arriva: e proprio perche’ dovrebbe essere lui ad essere il duro della situazione crea una situazione ridicola che fa tanto ridere.

Ecco, Arac Attack e’ questo: un film che fa ridere, nel quale si vede un bel po’ di splatter (ma senza scadere nell’eccesso) e nel quale ci sono due belle topone come Kari Wuhrer e la figlia (Scarlett Johansson) che per una volta non devono denudarsi per alzare il tasso tecnico del film.
E’ molto, molto divertente, e si fa apprezzare per quello che e’: un fumettone anni ’50. Se qualcuno ricorda il vecchio gioco per Amiga It Came From The Desert, questo e’ il film per voi.

 

Arac Attack – 2002
Voto: 7.5
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