Ultima stagione in calando. Non era meglio fermare il progetto due stagioni prima quando ancora le cose giravano per il verso giusto?
Ultimo capitolo. La sesta stagione aveva passato il punto di non ritorno proponendo qualcosa di totalmente fuori dall’ordinario: cambi di ruoli, ma stessi interpreti, hanno generato una stagione non all’altezza delle precedenti. Ora ci ritroviamo ad affrontare una nuova avventura che parte subito con i peggiori auspici. Perché? Viaggi nel tempo!
Se mi avete già seguito in passato conoscete la mia avversione per le trame che tornano indietro nel tempo. Tralasciando il mitico Ritorno al Futuro, e poche altre pellicole, il più delle volte l’escamotage dei viaggi indietro nel tempo serve a generare confusione per nascondere un vuoto di trama. Purtroppo Agents Of Shield cade in questa trappola: tornare indietro al 1931 serve solo per evitare di narrare scomode storie in un presente affollato da supereroi Marvel.
Com’è però la stagione? Vale la pena vederla? Posso dirvi francamente che è una stagione fatta apposta per creare confusione: lo Zephyr rimbalza nel tempo come un ciottolo lanciato su una superficie d’acqua ferma; la trama principale è legata alla frenetica ricerca di come fermare i salti nel tempo, mentre ogni episodio proietta i protagonisti in anni differenti.
Divertente? Sinceramente no! Sembra di assistere ad una stagione di Legends Of Tomorrow, e questo non è un complimento visto che la serie DC è volutamente demenziale! Per combattere gli avversari temporali, i cacciatori Chronicoms, vengono proposte sporadiche trovate interessanti, ma sono briciole in una trama fiacca. L’unica idea degna di nota è quella che riguarda l’introduzione dell’agente Daniel Sousa, già apparso nella serie Agent Carter. Hanno recuperato un personaggio interessante, ma lo hanno cestinato poco dopo quando è stata annunciata la chiusura della serie.
Ogni azione porta ad una ripercussione temporale che cambia drasticamente gli eventi che conosciamo. Toccare alcuni punti cardine della storia ventennale del Marvel Cinematic Universe è pericoloso, quindi non posso essere soddisfatto di un lavoro che solo all’ultimo sistema tutto con un colpo di spugna, neanche tanto pulito. Non era meglio fermarsi quando ancora le cose funzionavano? Diciamo due stagioni prima? Che gran peccato!
Si salva qualcosa? Forse solo il finale. Nel senso che il finale è buono? No! Porcaccia la miseria, il finale è una mattonata “buonista” sui coglioni! Credo che il finale sia buono solo perché hanno finalmente deciso di farla finita. Progetto concluso, agenti in pensione e via verso le nuove proposte. Si vocifera che qualche personaggio comparirà nei film o nelle prossime serie tv targate Marvel. Va bene, la cosa non mi dispiace, purché si tengano fuori le ultime trame temporali perché proprio non sono credibili.
Onestamente non mi sono riuscito ad entusiasmare ed ho fatto una faticaccia a scrivere questo articolo che proprio non voleva venire fuori. Vedere quest’ultima stagione non cambia di molto la conoscenza dei personaggi e non aggiunge nulla di buono al progetto originale. Se siete curiosi di come finiscono le vicende di Quake, Fitz-Simmons e compagni allora guardatevela, ma preparativi ad assistere ad una mediocre stagione conclusiva.