Addio Fottuti Musi Verdi: la recensione

I The Jackal confezionano a sorpresa una divertente pellicola di stampo fantascientifico; una commedia sicuramente leggera ma tutt’altro che da buttare.

 

 

Il gruppo dei The Jackal ha assunto una certa notorietà grazie ad alcuni corti comici pubblicati su Youtube che ironizzavano sulla serie Gomorra. Il gruppetto partenopeo, del quale i volti degli attori sono solo una componente, ha nel 2017 realizzato un’interessante e sorprendentemente divertente commedia di stampo fantascientifico; Addio Fottuti Musi Verdi è una pellicola che vale la pena di essere vista.

Davanti alla cinepresa la parte del leone la fa Ciro Priello, probabilmente il volto più riconoscibile fra quello dei The Jackal, che impersona i panni di un giovane preparato e pieno di talento ma che non riesce a trovare di meglio che lavorare in una tavola calda gestita da cino-giapponesi (una cosa che ricorda tantissimo Smetto Quando Voglio). Il suo amico, Fabio Balsamo, lo coinvolge in un concorso a premi che lo catapulta in un mondo lavorativo completamente nuovo, meritocratico ed appagante; ma è tutto oro quello che luccica?

 

 

Il film ha anche una trama discreta, che riserva più di un paio di colpi di scena; ma quello che lo rende divertente sono le scenette, ben congeniate e talvolta davvero ben riuscite. Non è un film che provochi grasse risate, ma tiene un livello di leggerezza costante per tutta la sua durata e si rende gradevole alla visione.

La regia di Francesco Capaldo, in arte Francesco Ebbasta, è buona e tiene il ritmo al giusto passo. Forse uno dei punti deboli del film è proprio il gruppo di attori storici dei The Jackal, che non sono certo dei mostri di recitazione né hanno un forte carisma dalla loro parte. Buona la partecipazione di Roberto Zibetti, uno degli esterni al gruppo che si inserisce bene nella recitazione complessiva; da citare il cameo di Gigi D’Alessio, ottimo nel non prendersi sul serio.

 

 

La particolarità più accentutata di Addio Fottuti Musi Verdi è che può inaspettatamente vantare alcuni effetti speciali rilevanti, cosa che non si riesce a prevedere quando ci si accosta al film; non stiamo parlando di qualcosa alla Interstellar o paragonabile ad Incontri Ravvicinati Del Terzo Tipo, ma, per essere una commediola italiana, nelle sequenze dove la fantascienza deve mostrarsi, l’implementazione è assolutamente valida e credibile.

 

 

Addio Fottuti Musi Verdi sembra prendere spunto o voler fare citazioni come riferimento a diverse commedie, dal già citato Smetto Quando Voglio a Guida Galattica Per Gli Autostoppisti, passando per L’Alba Dei Morti Dementi. Nonostante questo, la storia è piuttosto innovativa, presentando situazioni certo non comuni nelle commedie italiane; davvero qualcosa di raro nella cinematografia del nostro paese.

 

 

Il film dei The Jackal è sicuramente una visione adatta ad una serata spensierata; non sarà un capolavoro, ma il suo lo porta a casa.

 

Addio Fottuti Musi Verdi, 2017
Voto: 7
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